Contratto Statali, a poche ore dalla firma del CCNL Funzione Pubblica, siamo in grado di calcolare gli arretrati netti che saranno liquidati ai dipendenti delle tre qualifiche interessate.
Il contratto ha validità triennale, dal 2022 al 2024.
Gli anni 2022 e 2023 non produrranno arretrati in quanto è stata stanziata la sola vacanza contrattuale.
Gli arretrati pertanto sono dovuti solo per l’anno 2024 al netto dell’Indennità Vacanza Contrattuale già percepita e dell’acconto contratto percepito a dicembre 2023.
Ecco come possiamo riepilogare gli arretrati:
Gli arretrati lordi sono stati calcolati facendo la differenza tra le due colonne di “stipendi annui” moltiplicata per 13 e divisa per dodici, in maniera da comprendere la tredicesima.
Dagli arretrati lordi viene tolta l’indennità vacanza contrattuale e l’acconto di dicembre 2023.
Per la prima volta nella storia dei contratti pubblici, sorge un problema inedito.
Tutti coloro che sono andati in pensione nel corso del 2024, avendo percepito l’acconto per l’intero anno a dicembre, andranno a debito.
Il problema non è stato affrontato in sede di stipula del contratto in quanto l’erogazione era stata decisa dal Governo con il decreto anticipi del 18 ottobre 2023.
Ancora non è possibile conoscere le modalità con le quali avverrà il recupero.
Il contratto è stato firmato con una maggioranza del 54% solo da CISL e dei sindacati autornomi, mentre CGIL e UIL hanno trovato irrilevanti gli aumenti.
Prima della sottoscrizione definitiva il contratto deve essere vistato dalla Corte dei Conti e solamente dopo la firma potrà essere sottoscritto.