Erano attese per metà novembre e INPS non ha deluso le aspettative: le ricariche dell’Assegno di Inclusione arriveranno sulle carte dei possessori tra circa 48 ore.
La platea dei beneficiari della ricarica di metà mese non è molto ampia: è composta da chi aspetta mensilità arretrate o la prima rata in assoluto.
L’Assegno di Inclusione è la prestazione che da gennaio 2024 ha soppiantato il Reddito di Cittadinanza. La platea dei beneficiari corrisponde solo parzialmente: l’AdI spetta alle famiglie con un ISEE entro i 9.360 euro dove vivono soggetti o disabili, o minorenni, o over 60 o in condizione di svantaggio.
INPS ha mantenuto lo stesso calendario dei pagamenti RdC: a metà mese paga le famiglie in attesa della prima rata o di rate arretrate. A fine mese, invece, tutti gli altri.
Per questo motivo la seconda ricarica mensile coinvolge un maggior numero di nuclei. In questi giorni però l’Istituto Previdenziale è a lavoro sulla prima.
A metà novembre non arriva l’Assegno di Inclusione relativo al mese di novembre, a meno che questa non sia la prima mensilità che si riscuote. Chi ha fatto domanda di AdI ad ottobre, infatti, riscuoterà la rata di novembre il prossimo tra il 14 e il 15 novembre.
Allo stesso modo, in tale giorno INPS erogherà anche le mensilità arretrate non pagate a tempo debito. Ecco la conferma:
In questo caso, la mensilità in pagamento è quella di ottobre. Manca la data della disposizione, attesa nelle prossime ore. L’importo varia a seconda della composizione e della ricchezza del nucleo familiare. In ogni caso, non può scendere al di sotto dei 480 annui.
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