Ci sono stati segnalati molti casi in cui il credito del modello 730 non è stato rimborsato pur avendo inserito, il contribuente, correttamente il sostituto d’imposta. E’ il caso – ad esempio – dei dipendenti pubblici con rapporto di lavoro gestito da NoiPA.
Parleremo quindi della casistica che riguarda i modelli 730 che vengono “sorteggiati” dall’Agenzia delle Entrate per ulteriori accertamenti.
Il credito del Modello 730 potrebbe non essere pagato in alcuni casi. Uno di questi casi si verifica quando l’importo supera i 4.000 euro di rimborso.
In questi casi, con procedura automatica, l’Agenzia delle Entrate blocca il pagamento e non autorizza il sostituto d’imposta ad effettuare i pagamenti.
Una volta bloccato il pagamento, l’Agenzia delle Entrate procede alla verifica della documentazione.
Il contribuente non viene avvertito del blocco e questo crea molti disagi per coloro che si aspettavano la liquidazione di una grossa cifra per andare in vacanza oppure per proseguire altri lavori.
In genere i controlli sono interni e difficilmente l’Agenzia delle Entrate chiede al contribuente di portare la documentazione.
Una volta verificato che la dichiarazione dei redditi è congrua, l’Agenzia procede all’accredito in conto corrente del credito.
Normalmente l’accredito avviene nel mese di dicembre ma, in alcuni casi, potrebbe slittare fino al mese di marzo.
Un’altra cosa sulla quale porre attenzione è quella di controllare che la Certificazione Unica non sia stata variata.
Possono procedere alla variazione delle certificazioni uniche le Ragionerie Territoriali dello Stato e gli uffici responsabili del trattamento economico.
Anche gli uffici di servizio nel momento in cui si accorgano di aver errato gli inserimenti di retribuzione accessoria possono intervenire per la rettifica.
Il consiglio che possiamo dare è quello di verificare, nell’area personale NoiPA, se sia presente una certificazione unica successiva che va a variare la precedente.
Non tutte le spese mediche sono prese in considerazione dal portale dell’Agenzia delle Entrate.
Possiamo evidenziare due casi:
Nel modello 730 non sono presenti le spese dei familiari a carico se non presenti nella Certificazione Unica.
Non sono presenti neppure le spese per ristrutturazione, se effettuate nell’anno precedente per la prima volta.
Quindi, bisogna fare attenzione ad accettare acriticamente il modello precompilato.