Metalmeccanici, stop a Straordinari e Flessibilità fino al 15 gennaio. Ecco come funziona

“8 ore di sciopero e stop a tutte le forme di flessibilità e straordinario in tutti gli stabilimenti industriali Federmeccanica e Assistal”. E’ terminata così, con l’annuncio della rottura del negoziato pronunciato dal Segretario Generale Uilm Rocco Palombella, al termine della riunione tra Federmeccanica-Assistal e i sindacati di martedì scorso.

In foto il Segretario Generale Uilm Rocco Palombella, dopo aver annunciato la rottura del negoziato, mentre mette giù il microfono e si accinge ad abbandonare il tavolo con le delegazioni sindacali di Fim e Fiom.

Fim-Fiom-Uilm chiedono di proseguire il negoziato sulla loro piattaforma, quella che chiede i 280 euro di aumento. E non sulla contro-piattaforma degli Industriali che propone di mettere in discussione diritti e salario.

Stop agli Straordinari e Flessibilità

Per il rinnovo del CCNL Metalmeccanica Industria i sindacati chiamano i lavoratori ad aderire alla protesta. Questa volta non propongono di esaurire la mobilitazione con 8 giornate di sciopero nazionale, ma con una formula articolata di conflitto.

Lo sciopero sarà sì di 8 ore ma non con una proclamazione nazionale. I sindacati chiameranno i lavoratori all’astensione collettiva con iniziative territoriali. In proposito sarà comunicato un calendario degli scioperi nelle prossime settimane. Un calendario unitario di Fim-Fiom-Uilm, sentiti anche i delegati territoriali con assemblee aziendali.

La protesta prevederà anche lo stop alla flessibilità e agli straordinari. Significa che i lavoratori, tramite i rappresentanti sindacali (RSU/RSA, laddove presenti) saranno invitati a rifiutarsi di prestare ore aggiuntive di straordinario e rifiutare la distribuzione oraria flessibile e non uniforme. In sostanza dovranno prestare il lavoro solo durante le 8 ore ordinarie.

Quali conseguenze?

Inizieranno a girare volantini, messaggi nei gruppi whatspp, passaparola. I metalmeccanici potranno decidere di aderire singolarmente alla protesta oppure no. Certamente l’adesione a queste iniziative contribuisce a dare forza alle ragioni del sindacato nell’ambito della trattativa, che riprenderà a questo punto all’inizio del 2025. Considerato che lo stato di mobilitazione durerà fino al 15 gennaio 2025.

Chi aderirà allo sciopero e allo stop agli straordinari, sacrificherà evidentemente una parte del proprio stipendio: 8 ore per adesione allo sciopero e un numero variabile di ore di mancato straordinario. La convocazione in un periodo come quello prenatalizio, certamente contribuisce a controbilanciare la perdita con la Tredicesima e il Bonus Natale che possono essere un’utile cassa di risonanza per “difendere” il reddito dei lavoratori.