Tredicesima: Bonus pagato anche se il coniuge (o il convivente) non è disoccupato

Il Bonus da 100 euro varato dal Governo con il Decreto Legge Omnibus arriverà anche a chi non ha la moglie o il marito a carico. Le medesime regole valgono per le coppie di fatto, conviventi.

Lo prevede il decreto correttivo approvato dal Consiglio dei Ministri e finito in Gazzetta Ufficiale il 14 novembre scorso.

Il coniuge o il convivente non deve essere a carico

Cambiano i requisiti per avere il Bonus Natale che sarà pagato con la Tredicesima. Nella precedente versione della normativa occorreva:

  • avere il coniuge a carico;
  • essere lavoratore/trice dipendente;
  • essere genitore di almeno un figlio;
  • avere un reddito complessivo fino a 28.000 euro.

Dal 14 novembre cambia solo il primo requisito: non serve più avere il coniuge a carico. Questo significa che un lavoratore o una lavoratrice possono averlo anche se il coniuge o il convivente è anch’egli un lavoratore.

Insomma il beneficio può raggiungere una più vasta platea non essendo più limitato a quelle coppie dove uno dei due non lavora, cioè è disoccupato. Oppure, pur lavorando, ha un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili.

Non può arrivare ad entrambi i coniugi/conviventi

Il Bonus non può arrivare ad entrambi i coniugi o i conviventi. Insomma una coppia non può ottenere 200 euro. Secondo il principio ni bis in idem. Pertanto se – ad esempio – sarà la moglie (o la convivente) a far domanda al Datore di lavoro, non potrà fare la stessa cosa il marito (o il convivente).

Il reddito complessivo di 28.000 euro è riferito a ciascun soggetto richiedente e non al reddito familiare.