Tenere sott’occhio la scadenza del 20 novembre è una buona soluzione per evitare lo stop della ricarica dell’Assegno di Inclusione di dicembre.
Il 20 novembre scade l’obbligo di presentarsi presso i Servizi Sociali. Lo prevede la normativa sul nuovo sussidio che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza.
I percettori dell’Assegno di Inclusione che presentano domanda per la prima volta devono presentarsi presso gli Uffici dei Servizi Sociali competenti, entro i 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD – Patto di Attivazione Digitale (PAD). Quindi concretamente l’accesso al beneficio è subordinato sia alla sottoscrizione del PAD sia alla presentazione presso questi uffici.
L’altro appuntamento che non può essere rinviato per i soggetti che siano “attivabili al lavoro” è quello con i Centri per l’Impiego. Chi presenta le condizioni psico-fisiche, sociali e curricolari, adeguate al lavoro deve presentarsi ai Centri per l’Impiego (o altri soggetti accreditati) ogni 90 giorni. La normativa esclude da tale obbligo i percettori ‘fragili’ che abbiano più di 60 anni, i disabili e le vittime di violenza di genere.
Per non perdere il contatto con date e scadenze i percettori devono tenere sotto controllo la Piattaforma SIISL e le notifiche in arrivo. Accedendo a questa Piattaforma, implementata per la prima volta nel 2023, nell’area riservata si potrà consultare il contatore dei 120/90 giorni. L’accesso alla Piattaforma è consentito con i sistemi di identità digitale: SPID, CIE.
Per poter accedere alla Piattaforma SIISL e svolgere queste funzioni è necessario aver già presentato domanda di AdI.
Quando il percettorire dell’Assegno di Inclusione si è presentato presso gli Uffici competenti, gli operatori dei servizi sociali devono relazionare e dare conto del rispetto dell’adempimento, caricando sulla piattaforma GEPI le informazioni necessaria. A tal riguardo i percettori AdI non devono far nulla. Solo presentarsi negli uffici dei Servizi sociali.
Si tratta di un passaggio molto importante ai fini del buon esito della lavorazione INPS e quindi del pagamento dell’Assegno di Inclusione. La registrazione sulla Piattaforma GEPI serve per sbloccare l’eventuale sospensione della domanda, se già intervenuta nel mese precedente (nel nostro caso per chi ha avuto la sospensione fino ad ottobre). Inoltre serve ad azzerare e riavviare il contatore per la successiva scadenza.
Aver concluso una registrazione sulla GEPI entro il giorno 20 del mese (in questo caso novembre) è un passaggio fondamentale per le disposizioni mensili di pagamento del mese successivo. Solo in questo caso i beneficiari potranno contare sullo sblocco della domanda e recuperare le mensilità AdI arretrati nel corso del mese di dicembre.
Di conseguenza chi vuole intende star tranquillo circa il pagamento dell’Assegno di Inclusione del mese di dicembre 2024, dovrà accertarsi che la registrazione sia stata effettuata entro il 20 novembre 2024.