I giorni scorsi il Ministero ha firmato il decreto n.231 del 15 novembre che stanzia 267 milioni di euro destinati ai docenti tutor e orientatori nell’anno scolastico 2024/25. Questo importo deriva dalla somma degli 84 milioni stanziati dalla legge di bilancio e i 183 milioni a valere sul programma POC “Per la scuola” 2014-2020.
I docenti tutor e orientatori sono le due nuove figure introdotte a partire dallo scorso anno per supportare ed aiutare soprattutto gli studenti.
Il docente tutor, infatti, ha il compito di coordinare i colleghi e garantire la personalizzazione del curriculum, con particolare attenzione agli studenti che hanno bisogno di sostegno.
Il docente orientatore, invece, ha il compito di favorire le attività di orientamento per aiutare gli studenti a fare scelte in linea con le loro aspirazioni e progetti di vita, tenendo conto dei diversi percorsi di studio e delle varie opportunità offerte dal mondo produttivo e universitario.
Come si diventa docenti tutor e orientatori? È necessario soddisfare determinati requisiti, che costituiscono titolo di preferenza:
Non ci sono ancora importi definitivi. I compensi, infatti, vengono stabiliti in sede di contrattazione integrativa di ciascuna istituzione scolastica. Tuttavia, le cifre devono andare da un minimo 1.589,68 euro lordi a un massimo di 2.725,16 euro lordi per il docente tutor.
Per il docente orientatore si parla invece di circa 1.500 euro lordi. Questo secondo i fondi disponibili con la legge di bilancio – quindi gli 84 milioni – che sono ripartiti tra le scuole dall’allegato A al decreto sopracitato.
Ma non è finita qui. Per il docente tutor, infatti, è previsto un ulteriore compenso, a valere sulle risorse POC “Per la scuola” 2014-2020 e calcolato sulla base delle ore aggiuntive effettivamente svolte per i moduli formativi di orientamento attivati dalla scuola, di circa 30 ore. In questo caso il compenso del docente tutor potrebbe arrivare fino a 5.000 euro.
I fondi a valere sulle risorse POC sono ripartiti tra le scuole dall’allegato B al decreto sopracitato.