Bonus Natale, tutte le scadenze da rispettare per avere i 100€

Con la tredicesima arriverà il bonus Natale da 100 euro. Inizialmente previsto a gennaio (doveva essere un Bonus Befana), è stato poi anticipato a prima di Natale. Arriverà infatti con la tredicesima.

La platea dei beneficiari è composta da circa 4,6 milioni di persone e l’erogazione è una tantum: spetta quindi una sola volta per uno. A patto però che si rispettino delle scadenze per richiederlo.

Chi ha diritto al bonus Natale

I 100 euro di bonus Natale spettano sia ai dipendenti pubblici che privati, a condizione che siano soddisfatti i seguenti requisiti:

  • avere un reddito complessivo (non solo reddito da lavoro) tra gli 8.501 euro e fino a 28.000 euro;
  • avere almeno un figlio a carico, cioè con reddito annuo inferiore a 4.000 fino a 24 anni e 2.841 euro se di età superiore.

Il requisito del coniuge a carico, che limitava nettamente l’accesso al bonus e circoscriveva il contributo a poco più di un milione di beneficiari, è stato eliminato. È rimasto invariato, invece, l’obbligo di presentare la richiesta al proprio datore di lavoro. Vediamo entro quando inviarla.

Le scadenze per averlo

Innanzitutto va detto che per fare domanda del bonus Natale va compilata un’autodichiarazione ad hoc. Questa va poi presentata al proprio datore di lavoro, completa in ogni sua parte. Va fatto:

  • entro le ore 12 di oggi 22 novembre per i dipendenti pubblici che utilizzano il servizio informatico fornito da NoiPA (il sindacato Gilda degli insegnanti aveva chiesto la proroga);
  • entro il 27 novembre se si è dipendenti di aziende sanitarie ospedaliere, seguendo le indicazioni fornite da ciascuna azienda sanitaria;
  • in tempi utili alla preparazione delle tredicesime nel settore privato, nel quale non c’è una scadenza prefissata ma dovrà essere funzionalmente individuata da ogni azienda.

Ricordiamo che il bonus Natale spetta in misura piena (quindi 100 euro) sia per i lavoratori a tempo pieno che a tempo parziale. Viene riparametrato in base ai giorni lavorati, invece, per coloro che hanno trovato un impiego nel corso del 2024.