Dopo l’annuncio della imminente firma di un accordo per l’erogazione di un’anticipazione economica ai docenti contro l’inflazione e il caro vita, arriva la notizia che conferma la sottoscrizione dell’intesa. Si tratta di un accordo sottoscritto il 19 novembre 2024 per l’erogazione di un importo Una tantum di 4.000 euro sottoscritto dai sindacati della scuola dell’Alto Adige FLC GBW CGIL AGB, SGB/CISL Scuola, ASGB-SSG, UIL-SGK.
L’accordo viene presentato come il contratto collettivo sul pagamento di un secondo acconto per attutire l’impatto dell’inflazione registrata nel periodo 2022/2024. Il contratto nazionale di lavoro è scaduto il 31 dicembre 2021, a livello nazionale la trattativa è ferma. Nella provincia di Bolzano però, grazie all’autonomia finanziaria riconosciutagli dalla Costituzione italiana, viene previsto un primo “ristoro” economico per il personale scolastico. Il costo dell’operazione è a carico del Bilancio provinciale e non del Ministero dell’Istruzione.
L’importo che sarà erogato agli insegnanti statali ammonta precisamente a 4.004,75 euro lorde.
I beneficiari saranno tutti coloro che risultino essere in servizio per i 18 mesi, dal 1.7.2023 al 31.12.2024, con contratto a tempo pieno e senza riduzioni dello stipendio. L’importo viene ridotto in proporzione per chi avesse lavorato a tempo parziale, con supplenze brevi o aspettative non retribuite. Non saranno operate distinzioni tra ordine di istruzione e anzianità di servizio.
Questa una tantum ha effetti unicamente ai fini del trattamento di quiescenza.
Si tratta – fanno sapere dalla provincia altoatesina – non di un adeguamento definitivo all’inflazione per il triennio, ma solo di un secondo acconto. L’innalzamento stabile e duraturo degli stipendi dovrà avvenire nel corso del 2025.