A novembre la pratica dell’Assegno di Inclusione verrà chiusa prima del solito. Nella giornata di lunedì 26 INPS ha reso noto le lavorazioni, cominciate con anticipo venerdì 22. Partire prima gli ha garantito la conseguente chiusura anticipata delle operazioni AdI.
L’Assegno di Inclusione era atteso per mercoledì 27 novembre. Per erogarlo, INPS ha ripreso il vecchio calendario del Reddito di Cittadinanza, che proprio dall’AdI è stato rimpiazzato. La platea dei beneficiari però coincide solo in parte: l’AdI spetta ai nuclei con un ISEE entro i 9.360 euro (stessa soglia del RdC) in cui però sono presenti membri disabili, over 60, minorenni o svantaggiati.
Avendo ripreso lo stesso calendario del Reddito di Cittadinanza, anche dell’Assegno di Inclusione ci sono due ricariche mensili.
La prima ricarica del mese c’è stata giovedì 14 e ha riguardato coloro che erano in attesa della prima mensilità o degli arretrati. Mancava solo la seconda, quella che interessa la platea di percettori più numerosa: chi è i pari con i pagamenti e quindi aspetta una mensilità diversa dalla prima. Le lavorazioni sono terminate e la somma è giunta a destinazione prima del previsto.
La ricarica di novembre dell’Assegno di Inclusione era attesa per il 27, ma avendo avviato le lavorazioni in anticipo INPS è riuscito a sorprendere tutti e a disporre i pagamenti per martedì 26. Poste Italiane ha rispettato le aspettative. La conferma arriva direttamente dai percettori interessati:
In queste ore dunque Poste Italiane sta ricaricando materialmente le carte AdI con gli importi calcolati da INPS.
La carta AdI può essere utilizzata per: