Importi extra in arrivo con gli stipendi novembre per alcune fasce del lavoro privato. Negli ultimi mesi sono stati rinnovati molti contratti collettivi nazionali di lavoro e, allo stato, è ancora in corso l’erogazione di molte voci stipendiali che rappresentano una novità all’interno del cedolino paga.
Tali importi si aggiungono al trattamento economico previsto per la giornata “festiva” del 4 novembre, che porterà a tutti i lavoratori dei settori privati in attesa dello stipendio mensili, ad una giornata di retribuzione in più, come meglio spiegato in questo articolo.
Ai lavoratori portuali spetta 200 euro in più in busta paga. Si tratta di una quota retributiva Una tantum che sarà collocata nel corpo centrale del cedolino. Lo prevede l’accordo rinnovo CCNL Portuali sottoscritto l’8 ottobre 2024.
Complessivamente l’Una tantum ammonta a 600,00 euro uguale per tutti i livelli di inquadramento. E non avrà incidenza su qualsiasi altro istituto contrattuale. L’Una tantum è corrisposta in 3 tranche:
– la prima (150,00 euro quota retributiva + 50,00 euro welfare) a Novembre 2024;
– la seconda (100,00 euro retribuzione + 100,00 euro welfare) a Luglio 2025;
– la terza (100,00 euro retribuzione + 100,00 euro welfare) a Luglio 2026.
L’accordo di rinnovo del 15 giugno 2024 per i dipendenti delle Scuole private sottoscritto da Aninsei/Assoscuola prevede la corresponsione di un importo Una tantum a copertura del periodo intercorso tra la scadenza del C.C.N.L. (31/12/2023) e la sottoscrizione del rinnovo.
Ai lavoratori spettano 100 euro senza distinzione tra livello di inquadramento in forza al 15/6/2024 (data del rinnovo del CCNL) e comunque assunti entro la data del 31/12/2023. Questo importo viene erogato con la retribuzione del mese di novembre 2024.
La somma è da considerarsi omnicomprensiva di tutti gli istituti diretti ed indiretti e non saranno pertanto utili ai fini del computo del T.F.R. Per i lavoratori a tempo parziale, la somma è riproporzionata sulla base dell’orario effettivo previsto nel contratto individuale di lavoro.
Il CCNL Misericordie d’Italia e Terzo settore del 2 febbraio 2024 prevede l’erogazione degli arretrati per il periodo da dicembre 2022 a dicembre 2023. Arretrati che saranno corrisposti con le retribuzioni di Aprile, Luglio, Ottobre e Novembre 2024.
Gli importi sono definiti nelle tabelle che seguono C e D, secondo le scadenze individuate nella Tab. E.