Continua l’operazione di adeguamento dei minimi salariali per gli operai agricoli e florovivaisti di tutta Italia. Dall’estate, infatti, le sigle sindacali e le associazioni di settore stanno siglando gli accordi di rinnovo del nuovo CIPL.
In arrivo aumenti e, in alcuni casi, anche dei premi di continuità.
L’accordo provinciale sottoscritto tra il 14 ottobre scorso tra Confagricoltura, Federazione Provinciale Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltura e le organizzazioni sindacali Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, avrà durata quadriennale: dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2027.
Il salario provinciale sarà adeguato a partire dal 1° ottobre 2024 con un ulteriore 6,20%.
Inoltre, il contributo forfettario delle spese scolastiche sostenute dagli operai agricoli per ciascun figlio iscritto alle scuole medie inferiori (contributo 100 euro) e superiori (contributo 200 euro) viene esteso anche alle spese universitarie e avrà un valore pari a 500 euro.
Anche nella provincia di Imperia è stato sottoscritto il nuovo CIPL che interessa tutti gli operai dipendenti di Aziende agricole, florovivaistiche, manutenzione del verde, agrituristiche e del settore ittico. Lo hanno firmato le sigle sindacali di settore lo scorso 3 settembre 2024 e avrà durata quadriennale. Quindi fino al 31 dicembre 2027.
Grazie al nuovo CIPL l’importo salirà del 6%, così ripartito:
Inoltre è stato fissato il premio di continuità, ossia un emolumento legato alla ‘fedeltà aziendale’ dell’operaio, pari a 120 euro. Spetterà ai lavoratori a tempo determinato che abbiano prestato la propria manodopera presso la stessa azienda nel biennio 2025-2026 per almeno 314 giornate complessive.
Grazie alla firma del nuovo Contratto Provinciale di Lavoro gli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Avellino di qualsiasi livello professionale godranno di aumenti pari al 6% a decorrere dallo scorso 1° ottobre.
Inoltre, al fine di favorire attività utili all’inclusione e all’inserimento sociale dei lavoratori immigrati, l’EBAT di Avellino può riconoscere agli stessi che frequentano corsi di apprendimento della lingua italiana un rimborso pari a 150 euro annui.
Il nuovo accordo ha durata quadriennale e rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2027.
Anche nella provincia di Siena è stata siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto provinciale di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti. Si tratta di circa 13 mila operai.
Nella provincia toscana l’aumento sarà leggermente più alto rispetto alle province finora considerate. Si arriverà infatti a un incremento salariale complessivo del 7%. Tale aumento risulta comprensivo anche della trasformazione degli ex premio presenza.
Per gli operai agricoli trevigiani l’incremento salariale sarà del 6,5%. Lo ha stabilito l’accordo di rinnovo del Contratto Provinciale di Lavoro, scaduto il 31 dicembre 2023 e ora rinnovato fino al 31 dicembre 2027. Tali aumenti decorreranno dal 1° settembre 2024.
Inoltre, tra settembre e ottobre scorsi sono stati erogati anche degli importi una tantum in favore dei lavoratori in forza alla data di sottoscrizione dell’accordo:
Anche Taranto si aggiunge alle province che hanno siglato il nuovo CIPL per gli operai agricoli e florovivaisti. Anch’esso ha durata quadriennale: rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2027.
Siglato lo scorso 17 ottobre, il nuovo accordo prevede un aumento salariale del 6,7% con base livello 5 (Qualificato). Al caposquadra verrà riconosciuta una ulteriore indennità di funzione pari al 20% sulla paga lorda.
Inoltre è previsto un rimborso spese per missione, pari a:
Dunque si amplia ancora la mappa degli accordi siglati a livello provinciale per migliorare la condizione economica degli operai agricoli. Quelli elencati in questo articolo fanno seguito agli accordi firmati tra fine settembre e ottobre a Catania, Salerno, Vercelli, Biella, Perugia e Terni. Ai quali poi si sono aggiunti quelli siglati nelle zone di Novara e Verbania Cusio Ossola.
Durante il periodo estivo erano aggiunti i primi accordi che avevano adeguato i salari dei lavoratori nelle seguenti province: Campobasso, Isernia, Latina, Cremona, Brescia, Pescara, Chieti, L’Aquila.
Non si arresta dunque la fase di rinnovo dei contratti collettivi provinciali dopo la firma del rinnovo del CCNL per il quadriennio 2022-2025.