Sciopero ad oltranza dal 2 dicembre: si muovono i Metalmeccanici tedeschi

Contro l’iniziativa della Volkswagen di tagliare decine migliaia di posti di lavoro e di chiudere 3 stabilimenti, parte la mobilitazione dei lavoratori metalmeccanici tedeschi. L’appuntamento è per lunedì 2 dicembre quando si attiveranno “scioperi di avvertimento a livello nazionale nel gruppo Volkswagen”.

Minaccia di un taglio salariale da 10%

L’annuncio arriva dal potente sindacato tedesco IG Metall. Il periodo di tregua sindacale è terminato il 30 novembre e nelle ultime ore si segnalano già i primi assembramenti di lavoratori davanti i cancelli delle fabbriche. Solo a Wolfsburg si parla di circa 300 lavoratori riuniti davanti allo stabilimento principale del Gruppo che dimostrano la loro disponibilità a scioperare.

Al centro del conflitto non solo la chiusura degli stabilimenti e gli esuberi annunciati, ma anche la retribuzione di circa 120.000 dipendenti negli stabilimenti di Volkswagen AG, dove viene applicato un accordo collettivo interno. Il gruppo, che non intende erogare nessun aumento, chiede invece un taglio salariale del 10%.

Scioperi di avvertimento

Il sindacato tedesco li definisce “scioperi ad avvertimento” a partire dal 1° dicembre. Non c’è una data di fine ma c’è solo una data di inizio: 1° dicembre. Si andrà ad oltranza dunque, visto che il sindacato non ha ancora fornite le date concrete.

Con le azioni, il sindacato intende esercitare una pressione maggiore nella disputa collettiva sul tagli salariali, tagli ai posti di lavoro (circa 30.000) e possibili chiusure di stabilimenti. “Se necessario, questo sarà uno dei conflitti più duri che Volkswagen abbia mai visto”, ha dichiarato Thorsten Gröger direttore dell’IG Metall Bassa Sassonia.

Gli ultimi scioperi di avvertimento in singole sedi di Volkswagen si erano verificati durante la tornata contrattuale del 2021 e prima di allora nel 2018. Secondo IG Metall, all’epoca parteciparono più di 50.000 dipendenti.