Nel Comparto Scuola, esistono due tipologie di compensi accessori: la Retribuzione Professionale Docenti (RPD) per gli insegnanti, e il Compenso Individuale Accessorio (C.I.A.) per il personale non docente. I due compensi sono stati rivalutati col rinnovo CCNL Istruzione e Ricerca 2019-2021 firmato lo scorso 18 gennaio e, tra qualche mese, arriveranno gli arretrati.
In realtà, esiste un’altra voce stipendiale accessoria per i docenti, cioè le ore eccedenti su spezzone di cattedra che sono assegnate fino al 30 giugno ma, per comodità ci limiteremo a trattare di queste due voci accessorie che riguardano tutti i dipendenti del comparto Scuola, supplenti brevi inclusi.
Dal punto di vista contributivo, i compensi accessori sono assoggettati a contribuzione IVS (Invalidità Vecchiaia Superstiti) e i contributi vanno ad incrementare il montante pensionistico utile per il calcolo della pensione.
Gli accessori non sono utili per i dipendenti in regime di TFS ma sono utili per i dipendenti in regime di TFR.
I Compensi accessori – Retribuzione Professionale Docenti (RPD) e Compenso Individuale Accessorio (CIA) e le ore eccedenti su spezzoni di cattedra non sono voci stipendiali utili per chi è in regime di TFS.
Anche in questo caso è possibile scoprirlo empiricamente. Le ritenute complessive previdenziali per le voci utili a TFS corrispondono all’11,15%, per le voci non utili la ritenuta è del 9,15%
Gli accessori sono tutti validi in regime di TFR. Tuttavia ci sono state eccezioni in questi anni: