Con la Carta di Inclusione si può fare benzina? Cosa dice la Legge

La Carta di Inclusione è lo strumento di pagamento dell’Assegno di Inclusione. L’accredito INPS, infatti, non arriva tramite bonifico su c/c postale o bancario, ma direttamente sulla carta.

Non tutti gli acquisti sono consentiti. Alcuni, in particolare, rientrano in una cosiddetta “zona grigia”, come l’acquisto di carburante. È bene quindi fare ulteriore chiarezza.

Cosa si può fare con la Carta di Inclusione

L’Assegno di Inclusione è entrato in vigore con l’abolizione del Reddito di Cittadinanza. La platea corrisponde solo in parte: è rimasta invariata la soglia ISEE per accedervi (9.360 euro), tuttavia per avere l’AdI occorre che in famiglia sia presente almeno un soggetto o disabile, o over 60, o minorenne o in condizione di svantaggio.

L’importo varia di caso in caso a seconda della composizione del nucleo familiare e INPS lo accredita mensilmente sulla Carta di Inclusione. La Carta AdI è dunque uno strumento di pagamento a tutti gli effetti.

Può essere usata per acquistare beni e servizi, per fare un bonifico al proprio locatore o mutuante, per il prelievo dei contanti e per pagare le bollette domestiche. Quali siano i beni e i servizi acquistabili con la Carta AdI non è specificato, tuttavia Poste Italiane, nella pagina dedicata alla carta, chiarisce che attraverso la stessa “possono essere soddisfatte tutte le esigenze dei beneficiari“. Tranne, ovviamente, quelle vietate dalla legge.

L’acquisto di carburante rientra tra quelle operazioni che suscitano un po’ di perplessità. Vediamo cosa stabilisce la legge al riguardo.

Gli acquisti vietati con l’Assegno di Inclusione

La legge non si esprime esplicitamente riguardo la possibilità di acquistare carburante con la Carta di Inclusione. Tuttavia, si esprime in merito agli acquisti non consentiti:

  • giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
  • acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
  • armi;
  • materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
  • servizi finanziari e creditizi;
  • servizi di trasferimento di denaro;
  • servizi assicurativi;
  • articoli di gioielleria;
  • articoli di pellicceria;
  • presso gallerie d’arte e affini;
  • presso club privati;
  • sigarette, anche elettroniche, e derivati del fumo;
  • giochi pirotecnici;
  • prodotti alcolici.

Il carburante, quindi benzina, gasolio, GPL, metano, ecc., non rientra tra i beni che non si possono comprare. Pertanto si può fare rifornimento usando la Carta di Inclusione.

Nella zona grigia degli acquisti che meritano un’ulteriore specifica rientra anche quelli effettuati presso le tabaccherie. Non potendo acquistare né sigarette (elettroniche e non), né sigari, né gratta e vinci, l’utilizzo della Carta di Inclusione in tabaccheria è inibito.