Il trattamento integrativo che sarà accreditato nel corso del mese di dicembre ai percettori NASpI supera l’importo di 100 euro. Vediamo le date di accredito e gli importi in arrivo. E soprattutto il motivo di queste “maggiorazioni”.
I beneficiari del trattamento di disoccupazione erogato da Inps sono abituati a ricevere un accredito mensile extra di 100 euro. Si tratta del vecchio Bonus 100 euro, conosciuto in una prima fase come Bonus Renzi, quando il suo importo era di 80 euro. Dal 2020 salito a 100 euro.
Il trattamento è un Bonus Irpef che serve a ridurre il carico fiscale complessivo ai lavoratori dipendenti e ai percettori di trattamenti Inps assimilati al lavoro dipendente, come l’indennità NASpI. Esclusi i pensionati.
Il beneficio è pagato da Inps se il reddito si colloca nella fascia tra gli 8.500 euro e i 15.000 euro annui. Oltre queste soglia spetta solo se l’imposta lorda è superiore alle detrazioni e comunque può essere recuperato con al Dichiarazione dei redditi.
Il trattamento integrativo è pagato mensilmente da Inps. L’Istituto non lo eroga sempre con continuità. Verificandosi dei periodi di vuoto, in capo al percettore NASpI sorge il diritto agli arretrati. Lo stesso vale per i titolari della Disoccupazione Agricola a cui Inps ha fatto, in questi giorni una gradita sorpresa.
Gli arretrati del trattamento integrativo arriveranno tra il 12 e il 13 dicembre 2024. Gli importi saranno più alti rispetto al solito proprio perché oltra alla mensilità corrente Inps ha operato i dovuti conguagli accreditando anche le mensilità arretrate. Ecco cosa appare sul Fascicolo previdenziale del Cittadino:
I beneficiari dell’indennità di disoccupazione devono sapere, però, che non a tutti sarà accredito un importo superiore ai 100 euro. La regolarità delle liquidazioni Inps non da diritto a conguagli.
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