Contratto Scuola triennio 2022 – 2024: le trattative per il rinnovo non sono ancora iniziate ma, a grandi linee siamo già in grado di calcolare gli arretrati stipendiali che Docenti e Ata matureranno alla data del 31 dicembre 2024. Data che sancirà una scopertura contrattuale lunga 3 anni.
Per effettuare il calcolo degli arretrati abbiamo preso in considerazione i seguenti dati:
Buona parte degli incrementi stipendiali sono già stati concessi dal Governo dati sotto forma di anticipi, bypassando le Organizzazioni Sindacali.
Dovranno essere recuperati:
Gli aumenti a regime partiranno dal 2025 e saranno pari al 6% del valore degli stipendi alla data del 31 dicembre 2021.
In base alle premesse del paragrafo precedente, abbiamo simulato una possibile tabella degli arretrati per il personale ATA.
Ovviamente, è stato tenuto conto del recupero dell’Indennità Vacanza contrattuale e dell’anticipo contratto
Poiché, come abbiamo detto, il Governo ha deciso di erogare unilateralmente l’anticipo degli incrementi contrattuali con l’anticipo IVC di dicembre 2023, è ovvio che gli stessi anticipi dovranno essere recuperati dopo l’eventuale firma del contratto.
Da un punto di vista aritmetico, come vantato dallo stesso Governo, si tratta del maggior incremento degli ultimi 10 anni ma, tenendo contro che molte misure che sostengono il potere di acquisto degli stipendi sono in scadenza al 31 dicembre il netto in tasca ai dipendenti della Scuola potrebbe subire, in caso di mancato rinnovo dei bonus, in una diminuzione.
In base alle premesse del paragrafo precedente, abbiamo simulato una possibile tabella degli arretrati per i docenti:
L’aumento del 2022 è pari allo 0,5% del lordo previdenziale.
L’incremento del 2023 comprende quello del 2022 in quanto non è stato stanziato nulla nella legge di bilancio.
Nel 2024 l’incremento è pari al 6%, comprensivo dell’Indenntà Vacanza Contrattuale e del l’anticipo del contratto.