Manca davvero poco al rinnovo del CCNL per il personale sanitario. Lo ha sottolineato il Presidente ARAN Antonio Naddeo con una nota di alcuni giorni fa in cui fa il punto sulla questione salariale e degli aumenti in arrivo. Tema fondamentale per la chiusura del negoziato e per portare denaro fresco nelle tasche di infermieri, ausiliari e altre figure specializzate.
Anche se i sindacati di settore restano ancora molto scettici perchè ritengono che gli aumenti salariali siano inadeguati e chiedono che vengano stanziate più risorse con la Manovra di Bilancio.
Per il rinnovo del CCNL 2022-2024, scaduto oramai 3 anni fa, è stato proposto un incremento complessivo a regime di 172,70 euro 13 mensilità. Si parla di un incremento annuo a regime di 2.245,10 euro.
Non tutte le voci andranno ad alimentare la retribuzione base. L’articolazione è la seguente:
Gli infermieri ricevono in via continuativa anche una particolare indennità chiamata Indennità di Specificità Infermieristica pari a 72,79 euro mensili.
Secondo la proposta di ARAN questo importo dovrà essere così aumentato:
Per un totale di 15,66 euro per il triennio 2022-2024. Importi che potrebbero ulteriormente salire col rinnovo successivo.
L’indennità di tutela del Malato e Promozione della Salute spetta al personale appartenente alle professioni sanitarie della riabilitazione, della prevenzione, tecnico-sanitarie e di ostetrica, alla professione di assistente sociale nonche’ agli operatori socio sanitari, dipendenti delle aziende ed enti.
Decorre dal 1° gennaio 2021 ed è erogata per 12 mensilità.
Area | Dal 1.1.2021 |
Area dei Professionisti della salute e dei Funzionari | 41,10€ |
Area degli Assistenti | 37,81€ |
Area degli Operatori | 35,46€ |
Aran propone un incremento di 2,95 euro mensili dal 1° gennaio 2024 che diverrebbero 9,34 euro dal 1° gennaio 2025. Gli incrementi che riguardano periodi pregressi genereranno degli arretrati.