C’è tempo fino alla fine di questa settimana per presentare domanda per il voucher pensato dalla Regione Lombardia per le donne che ricominciano a lavorare dopo un periodo di inattività.
Le domande, infatti, rimangono aperte fino alle ore 12 di domenica 15 dicembre. Vediamo a chi è rivolto.
Chi può richiedere il voucher
Il voucher è volto a sostenere l’ingresso o il rientro nel mercato del lavoro delle donne con carichi di assistenza e cura nei confronti di figli e parenti (D.g.r. n. 3140 del 30 settembre 2024).
La misura è destinata a donne residenti o domiciliate in Lombardia. Devono rispettare i seguenti 3 requisiti:
- Occupate, alternativamente, con:
- Contratto di lavoro subordinato:
- a tempo pieno o part-time, sottoscritto da non più di 60 giorni alla data di presentazione della domanda e della durata di almeno 6 mesi (180gg), precedentemente prive di occupazione da almeno 3 mesi (90gg); oppure
- a tempo pieno indeterminato in seguito alla trasformazione da part time senza soluzione di continuità tra i due contratti. La trasformazione deve essere avvenuta da non più di 60 giorni alla data di presentazione della domanda;
- Contratto di lavoro parasubordinato, sottoscritto da non più di 60 giorni alla data di presentazione della domanda, della durata di almeno 6 mesi (180 gg.) precedentemente prive di occupazione da almeno 3 mesi (90 gg.);
- Partita IVA aperta da non più di 60 giorni alla data di presentazione della domanda. Prima dell’apertura della Partita IVA, la destinataria doveva essere priva di occupazione e non doveva essere né socia o titolare di altra impresa o partita IVA da almeno 3 mesi (90gg);
- Titolarità di impresa individuale da non più di 60 giorni dalla data di presentazione della domanda. Prima della registrazione dell’impresa individuale, la destinataria doveva essere priva di occupazione e non doveva essere né socia o titolare di altra impresa o partita IVA da almeno 3 mesi (90 gg.).
2. con carichi di assistenza e cura nei confronti di:
- figli/e minori fino a 14 anni, conviventi;
- figli/e fino a 18 anni con disabilità riconosciuta ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge 104/92, conviventi;
- parenti fino al secondo grado, maggiorenni, anche non conviventi, con disabilità riconosciuta ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge 104/92.
-
3. che abbiano stipulato un contratto di lavoro, ai sensi del CCNL di riferimento, a tempo determinato o indeterminato, con persona fisica per prestazioni/servizi di baby-sitting, educazione, assistenza e cura; e/o che stiano utilizzando il Libretto di famiglia (DL n. 50 del 2017) per acquistare prestazioni/servizi di baby-sitting, educazione, assistenza e cura.
Importo e scadenza della domanda
Il voucher rappresenta un contributo a fondo perduto:
- a rimborso delle spese sostenute dalle donne che hanno stipulato un contratto di lavoro o utilizzino il Libretto Famiglia – con persone fisiche per la fruizione di servizi di baby-sitting, educazione, assistenza e cura – pari a un massimo di €400,00 mensili per un massimo di 12 mesi (€ 4.800,00 pro-capite).
- a rimborso delle spese sostenute per servizi di gestione amministrativa del contratto, attivabili dalla destinataria, a cura dei consulenti per il lavoro e dei soggetti individuati dalla legge 12/79, per i quali si prevede un contributo una tantum, pari a un massimo di €300,00.
L’importo del voucher può arrivare fino a 400 euro al mese per un massimo di 12 mesi, per un totale di 4.800 euro a persona. È previsto anche un contributo una tantum fino a 300 euro per coprire le spese di gestione amministrativa del contratto stipulato la figura professionale.
La finestra per le domande chiude questa domenica alle 12. L’istanza può essere presentata esclusivamente online, sulla piattaforma informatica regionale Bandi e Servizi, accedendo con le proprie credenziali SPID o CIE.