Rinnovo CCNL: in arrivo Aumenti da 200€ e Una tantum da 500€ per gli Autoferrotranvieri

Trasporto Pubblico Locale, gli scioperi di queste settimane d’autunno hanno raggiunto lo scopo finale: la vertenza per il rinnovo del contratto, infatti, si chiuderà nelle prossime ore. Si firma per un aumento pari a 200 euro e un’una tantum di 500 euro.

Raggiunta la preintesa: le parole di Salvini

La preintesa è stata raggiunta dalle associazioni che rappresentano i datori di lavoro (Asstra, Anav e Agens) e i sindacati di categoria (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl e Faisa Cisal).

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini si è detto soddisfatto dell’accordo raggiunto e affida a un post sui social il suo entusiasmo:

Come scrive Il Sole 24 Ore, nelle prossime ore sarà convocato l’incontro per arrivare alla firma definitiva del CCNL del trasporto pubblico locale. L’intesa, comunque, è stata raggiunta e coinvolge circa 110 mila lavoratori. Vediamo in che consiste.

Tutti gli aumenti per il Trasporto pubblico locale

Il nuovo contratto per il trasporto pubblico locale avrà durata triennale: dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026. Consentirà ai lavoratori interessati di avere:

  • un aumento di 200 euro al parametro medio (di cui 160 euro sui minimi tabellari più 40 euro di Edr, Elemento distinto della retribuzione) da erogare in due tranche:
    • una a marzo del 2025;
    • una ad agosto del 2026;
  • la corresponsione di un’una tantum per gli arretrati pari a 500 euro da erogare a febbraio del 2025, in attesa della prima tranche di aumenti;
  • un trattamento integrativo di 40 euro mensili in caso di definizione di accordi aziendali legati al miglioramento della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro oppure, in assenza di accordo, di 20 euro mensili, convertibili in due giornate di permesso retribuito.

Filt Cgil fa sapere che «tutto questo equivale a circa il 13% di aumento medio del trattamento economico complessivo (TEC). Sono rinviate in una fase di confronto successivo l’adeguamento della normativa contrattuale su relazioni industriali e mercato del lavoro».

«Il primo obiettivo che è stato centrato, è stato quello di aumentare i salari erosi dall’inflazione, cercando per questa via anche di migliorare l’attrattività di un settore che soffre per una carenza di personale che rischia di compromettere la regolarità nello svolgimento del servizio – sottolinea il segretario generale – Adesso il prossimo passo sarà rivalutare in chiave migliorativa le condizioni occupazionali e normative». Lo si farà nel corso dei prossimi incontri.

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