I lavoratori parteciperanno alla gestione e agli utili delle imprese. E’ la promessa della Ministra del Lavoro Marina Calderone fatta nel corso dell’evento Atreju tenutosi ieri a Roma, alla presenza del Segretario Generale Cisl, Luigi Sbarra.
Verrà dunque sostenuta la proposta di legge di iniziativa popolare promossa dalla Cisl, che nei mesi scorsi ha raccolto 400.000 firme per avviare l’iter e il dibattito in Parlamento. Il testo è stato preso come testo base lo scorso anno da tutti i partiti che, parallelamente, hanno ritirato le loro proposte di legge a favore della proposta di iniziativa popolare.
«Lo faremo – assicura la ministra davanti al pubblico di Fratelli d’Italia e la stampa – C’è un impegno forte da parte del governo e del parlamento. Porteremo avanti la proposta di legge sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili di impresa, ora in commissione Lavoro della Camera».
L’iniziativa della Cisl intende dare attuazione all’articolo 46 della Costituzione, rimasto inattuato quasi 80 anni di storia repubblicana, che prevede:
“Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro e in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende”.
La gestione dei lavoratori si può svolgere su diversi fronti.
Si parla di cogestione nei consigli di sorveglianza e nei consigli di amministrazione, anche alle partecipate statali.
In materia di distribuzione degli utili ai lavoratori la proposta di legge prevede numerose novità rispetto al quadro normativo vigente. Sono disciplinati, inoltre, l’accesso contrattuale dei dipendenti a piani di azionariato diffuso e la possibilità da parte degli azionisti-lavoratori di affidare i diritti di voto a specifici trust, per la gestione collettiva dei diritti derivanti dalla partecipazione finanziaria.
Clicca cui per scaricare la proposta di legge CISL.