Scuola: al Ministro 7.193€ in più al mese. Per Docenti e ATA 160€ in 3 anni e pagati in ritardo

Nei giorni in cui sindacati e lavoratori si dividono tra la partecipazione o no agli scioperi, per avere i giusti adeguamenti retributivi per la difesa del loro potere di acquisto, sta facendo discutere la presentazione di un emendamento alla Manovra 2025 che prevede l’adeguamento dei compensi dei Ministri. La novità interessa in particolare i ministri che non siano anche parlamentari. Tra questi c’è anche il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.

Aumento compensi mensili per il Ministro dell’Istruzione

L’emendamento alla Manovra, presentato col l’appoggio del Governo Meloni, prevede l’aumento della diaria per circa 17 tra ministri, viceministri e sottosegretari. Lo stanziamento previsto è di 1,3 milioni di euro. Con l’approvazione del provvedimento entro fine dicembre la norma sarà legge dal 1° gennaio 2025 facendo salire la diaria di 3.503,11 euro a cui aggiungere 3.690 euro di rimborsi per l’esercizio del mandato, risorse, queste, utilizzabili per ricompensare i collaboratori.

In questo modo la diaria dei ministri non parlamentari sarà equiparati a quella dei deputati e senatori. Per arrivare ad un totale mensile che si aggira tra i 13-14.000 euro.

Docenti e ATA attendono 160 da 3 anni

Se al vertice del Ministero dell’Istruzione avranno un adeguamento che va ben oltre l’inflazione, nelle “parti basse”, tra i docenti e Ata che fanno girare l’intero sistema dell’istruzione pubblica in ogni angolo d’Italia, si dovranno accontentare di un incremento che non si avvicina neppure al 6%. Come peraltro già visto per i dipendenti delle Funzioni centrali col rinnovo del 6 novembre scorso, non sottoscritto da Fp Cgil e Uilpa che chiedevano invece un adeguamento stipendiale del 17%.

Di fatto un aumento medio di 160 euro per il triennio contrattuale già concluso 2022-2024. Gli aumenti stipendiali quindi arriveranno anche in ritardo di almeno 3 anni. Anche perché il negoziato tra ARAN e sindacati per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca non è neppure iniziato. Forse vedranno qualcosa nel 2025. Nel frattempo il ritardo del rinnovo fa accumulare arretrati stipendiali che sono stati quantificati alla data del 31 dicembre 2024. Per conoscere gli importi netti degli arretrati maturati da Docenti e ATA clicca qui.

Se il personale scolastico e i dipendenti dei ministeri dovranno accontentarsi di incrementi che non arrivano neppure a 200 euro, non se la passano meglio i pensionati che con la Manovra avranno un adeguamento all’inflazione pari allo 0,8% a partire dal 1° gennaio 2025.