Referendum CCNL Statali: si vota fino al 31 dicembre 2024

CGIL, UIL e USB hanno comunicato che, a seguito di segnalazioni pervenute circa il malfunzionamento della piattaforma online per il referendum sull’accordo di rinnovo del Contratto collettivo Funzioni Centrali. La data ultima per esprimere il proprio voto è stata spostata dal 21 al 31 dicembre 2024.

Referendum CCNL Statali, come votare

Le organizzazioni sindacali che invitano a votare NO, hanno dato le seguenti istruzioni di voto:

  1. dal pc dell’ufficio o da smartphone, raggiungere l’indirizzo https://www.votofc.org/;
  2. cliccare su VOTA;
  3. insere il proprio indirizzo email istituzionale  (quello del posto di lavoro ad esempio nome.cognome@giustizia.it😉
  1. Se vedrete una pagina un messaggio che vi avvisa che L’indirizzo email del vostro posto di lavoro non permette la ricezione di comunicazioni esterne. inserire un indirizzo mail personale (ad esempio @gmail.com, @libero.it), con nome, cognome e l’indicazione del posto di lavoro (es. Tribunale di Roma);
  2. cliccare sul link ariivato sulla mail indicata, che porta al quesito referendario;
  3. rispondere al quesito referendario.

Referendum Statali: secondo gli organizzatori alta l’affluenza al voto

Le organizzazioni sindacali che hanno organizzato l’evento – Fp Cgil, Uil Pa e Usb PI  –hanno sostengono che l’affluenza al voto sia elevata.

La chiusura della consultazione, che doveva avvenire il 21 dicembre, a causa di problemi di connessione, è stata spostata al 31 dicembre 2024, data di scadenza del contratto non ancora rinnovato.

Le OO.SS. non firmatarie contestano gli aumenti inadeguati

L’accordo di rinnovo del CCNL Funzioni Centrali prevede un aumento lordo medio di 160 euro – compreso l’inesistente personale delle Elevate Qualifiche – che determina una perdita del potere di acquisto, nel periodo 2022-2024, di oltre il 10%, a fronte di un’inflazione che nel triennio 2022/24 ha raggiunto il 16.5%.

Ma non c’è solo questo aspetto a penalizzare i dipendenti pubblici. L’accordo prevede che il calcolo degli arretrati non tenga conto del conguaglio sull’IVC, determinando una abbattimento degli aumenti economici sul periodo precedente l’intesa, in particolare per il 2022-2023, che non ha precedenti nel pubblico impiego. In questo articolo abbiamo parlato di “Arretrati scomparsi”, che gli statali non vedranno più: si tratta di importi che vanno dai 400 ai 550 euro.

Per conoscere gli importi netti degli Arretrati maturati al 31 dicembre 2024, frutto dell’intesa separata del 6 novembre scorso, clicca qui.