I dipendenti del comparto Funzioni Centrali saranno i primi a ricevere gli aumenti stipendiali per il rinnovo del CCNL 2022-2024. Le trattative erano partite con un certo ritardo (3° comparto ad avviarle). Poi lo scatto in avanti e la firma sindacale – separata – dell’accordo dello scorso 6 novembre.
Ma da gennaio 2025 arriverà sugli stipendi la quota dell’Anticipo Contratto. E da aprile il nuovo IVC. Vediamo in dettaglio.
Ecco come saranno gli Stipendi lordi dei dipendenti delle Funzioni Centrali nel mese di gennaio 2024:
Gli stipendi di questa tabella sono tuttavia destinati a cambiare molto in fretta.
Il nuovo contratto è al vaglio della Corte dei Conti e, nel giro di un paio di mesi, le voci riportate nelle colonne “IVC” e “Anticipo Contratto” andranno a far parte dello stipendio tabellare, assorbiti dagli aumenti contrattuali.
Gli aumenti stipendiali derivanti dal CCNL 2022-2024 potrebbero arrivare a marzo 2025. Una volta applicati questi aumenti, ad aprile l’IVC tornerà relativamente al CCNL 2025-2027. Si tratta per l’appunto dell’Indennità di Vacanza Contrattuale che spetta per la nuova carenza contrattuale.
Gli aumenti previsti sono dello 0,6% del tabellare.
Tuttavia gli aumenti saranno inferiori rispetto alla precedente IVC in quanto gli stipendi, con l’abolizione delle fasce stipendiali, sono stati diminuiti.
Nel mese di luglio, l’Indennità Vacanza Contrattuale (IVC) salirà dallo 0,6 all’1% ma, come abbiamo detto prima, sarà calcolata su imponibili inferiori.
Gli stipendi tabellari del comparto Ministeri sono stati ridotti a sole quattro qualifiche:
Sono state abolite le fasce stipendiali che ora sono divenute solamente un differenziale economico e, pertanto, gli stipendi tabellari sono stati ridotti fino a 900 euro mensili.
Per il comparto Scuola, invece, l’IVC continuerà ad essere erogata in base agli stipendi tabellari divisi per fascia e questo significa che si prevedono incrementi più elevati rispetto ai colleghi delle Funzioni Centrali.
Gli stipendi del comparto Scuola continueranno ad essere erogati in base alle tabelle costruite sulle fasce stipendiali anche se comincia a farsi largo la proposta del superamento degli automatismi stipendiali in base all’anzianità.