La Manovra di Bilancio 2025 è legge dopo l’approvazione ricevuta dal Senato. Vediamo come i provvedimenti varati influiranno sulla vita di lavoratori e famiglie.
Ricapitoliamo i cambiamenti previsti dalla legge di bilancio che prevede i seguenti bonus:
Il bonus, tuttavia, non spetta se l’imponibile contributivo supera i 40.000 euro annui, vale a dire 3.076,92 euro.
Si tratta di un contributo pari al 30% del costo dell’elettrodomestico, fino a un massimo di 100 euro per ciascun acquisto, elevato a 200 euro per famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro.
Niente più detrazioni per i figli maggiori di 30 anni, con l’eccezione dei figli disabili.
Per i redditi da 75.000 a 100.000 euro la detrazione massima potrà arrivare a 14.000 euro che scendono a 8.000 per i redditi tra 100.000 e 120.000.
La manovra prevede il rimborso in busta paga della quota di contributi a carico del lavoratore per coloro che decidono di rimanere al lavoro pur avendo i requisiti per il pensionamento.
I contributi rimborsati saranno esclusi dall’imponibile fiscale della somma corrispondente alla quota di contribuzione corrisposta interamente al lavoratore.
Nel pubblico impiego è stata elevata di 2 anni – da 65 a 67 anni – l’età ordinamentale per l’accesso al pensionamento di vecchiaia.
Per la prima volta nella storia del pubblico impiego, la manovra ha finanziato in anticipo le risorse per i rinnovi contrattuali per il triennio 2025-2027 e 2028-2030.
Le retribuzioni potranno aumentare dell’1,8% annuo fino al 2027, del dell’1,9% per il 2028 e del 2% per ciascuno degli anni del biennio 2029-2030.