Gli Stipendi NoiPA possono arrivare su IBAN sbagliati: tutti gli Errori da Evitare

Segnalare un codice IBAN su NoiPA è un’operazione semplice e intuitiva. Ma anche un’azione apparentemente elementare può comportare rischi. Proprio durante le operazioni più semplici, infatti, l’attenzione tende a calare, portandoci a dare per scontate cose che non lo sono, con il rischio di complicare inutilmente la situazione.

Come segnalare un IBAN su NoiPA

Tre sono i soggetti che possono inserire o variare gli IBAN su NoiPA:

  • il personale amministrato da NoiPA;
  • gli uffici di servizio;
  • gli uffici responsabili del trattamento economico.

Per aggiornare o segnalare un nuovo IBAN, il personale amministrato può accedere al portale con le proprie credenziali, selezionare la sezione dedicata al “Self Service” e procedere con la modifica nella sezione “Modalità di pagamento“. Qui bisogna inserire il nuovo IBAN e confermare la modifica attraverso una One Time Password (OTP) numerica generata dall’app ufficiale.

Gli uffici di servizio e quelli responsabili del trattamento economico inseriscono i dati direttamente nel portale NoiPA ed hanno l’opportunità di inserire anche coordinate estere.

IBAN: gli errori degli amministrati

L’errore più comune che impedisce l’accreditamento dello stipendio è chiudere un conto corrente senza rispettare i tempi tecnici necessari.

È importante sapere che gli stipendi (emissione ordinaria) vengono elaborati circa un mese prima del giorno previsto per l’accredito. Di conseguenza, chiudere un conto corrente in modo immediato potrebbe creare ritardi, rendendo impossibile l’accredito dello stipendio nei tempi previsti.

Se lo stipendio viene inviato a un conto chiuso, la banca annulla l’operazione e restituisce l’importo a NoiPA, causando ulteriori ritardi.

La riemissione dello stipendio è di competenza dell’ufficio che gestisce il trattamento economico (es. Ragioneria Territoriale dello Stato)

Un altro errore, meno frequente ma comunque comune, si verifica quando l’amministrato comunica un IBAN formalmente corretto, ma intestato a un’altra persona.

In questi casi, molti istituti di credito annullano il bonifico se le generalità del titolare del conto non corrispondono a quelle del beneficiario. Tuttavia, alcune banche non effettuano questi controlli e procedono comunque con l’accredito, anche se il conto appartiene a una persona diversa.

È importante sapere che, in tali situazioni, NoiPA non può intervenire direttamente per recuperare le somme accreditate su un IBAN errato o intestato a terzi. Se la banca non effettua lo storno dell’accredito, NoiPA non è in grado di effettuare un nuovo pagamento dello stipendio.

Gli errori degli uffici

Gli errori degli uffici sono più unici che rari e potrebbero nascere da distrazione o da casi di omonimia non verificati per cui lo stipendio viene versato in un conto anziché in un altro.

In questo caso lo stipendio deve essere immediatamente liquidato al dipendente e occorre procedere immediatamente alla procedura di recupero verso colui che ha indebitamente percepito lo stipendio.

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