Nei giorni degli scioperi articolati da nord a sud Italia i sindacati metalmeccanici ribadiscono che in caso di riapertura del tavolo negoziale per il rinnovo del CCNL scaduto, gli 11 punti della Piattaforma saranno confermati e ribadiscono il secco “no” alla contro-piattaforma degli Industriali.
Secondo Fim-Fiom-Uilm dietro il documento di Federmeccanica e Assistal si celerebbe l’obiettivo di non riconoscere gli incrementi attesi dai lavoratori. Vediamo quali sono le 11 richieste di Fim-Fiom-Uilm agli Industriali e cosa è emerso negli ultimi giorni.
Durante un evento sindacale unitario dell’8 gennaio, organizzato per lanciare la nuova ondata di scioperi che durerà fino al 15 gennaio, il Segretario Generale Uilm Rocco Palombella ha dichiarato:
“abbiamo 10 giorni di tempo, fondamentali. E abbiamo una grande forza, questo non lo dimenticate mai. La forza di riuscire a condizionare un sistema produttivo, un sistema economico. E si fa con determinazione! Se saremo determinati, noi saremo in grado, superato il 15 [di gennaio, ndr] di avere una convocazione. E la convocazione se ci sarà, noi non ci scosteremo minimamente dai nostri 11 punti. Abbiamo la responsabilità di portare a casa un rinnovo contrattuale che sia degno di questa categoria”.
La piattaforma che i sindacati hanno condiviso e inviato a Federmeccanica e Assistal contiene 11 punti, che vanno dalle relazioni industriali ai diritti, fino a passare per il tema più importante: il salario.
Ecco gli 11 punti della piattaforma sindacale:
Particolare attenzione viene prestata alla parte economica. Sull’argomento i sindacati chiedono di:
Nelle assemblee, scioperi, manifestazioni di questi giorni i sindacati stanno ribadendo il “no” alla contro-piattaforma degli Industriali. I motivi li spiega lo stesso Palombella:
“Loro hanno presentato una contro-piattaforma che è una contrapposizione ad un modello e a una visione. Tutti quei punti di Federmeccanica e Assistal hanno presentato mirano a un obiettivo: mettere in discussione gli incrementi salariali. E loro sono talmente miopi da non pensare che solo aumentando i salari possono far ripartire l’economia”.
“Siamo convinti – continua il Segretario Uilm – che in questo momento Federmeccanica è rinchiusa in una condizione di difesa, di un fortino che non esiste, che diventa sempre più una condizione di isolamento”.
Dunque, secondo quanto mette in luce il sindacato il documento di Federmeccanica e Assistal non sarebbe altro che un tentativo di mettere in discussione gli incrementi salariali ed economici nella richiesta avanzata dai sindacati. Con l’obiettivo di spostare l’attenzione su altre questioni, che seppur rilevanti, non sono essenziali per chiudere rapidamente la vertenza e dare ai lavoratori la certezza degli aumenti salariali attesi per il triennio contrattuale.