Con un avviso pubblicato sul portale, l’INPS ha dichiaro di aver concluso le verifiche relative ai Bonus una tantum – erogati a luglio e novembre 2022 – previsti dai decreti legislativi 50/2022 e 144/2022. I provvedimenti del Governo Draghi finalizzati ad aiutare le famiglie e i pensionati dai rialzi inflattivi della prima fase della crisi russo-ucraina.
Nel 2022, l’INPS aveva provveduto a erogare due tipologie di indennità una tantum – rispettivamente di 200 euro e 150 euro – ai titolari di prestazioni pensionistiche e assistenziali con l’obiettivo di fornire un supporto economico in un contesto di difficoltà finanziaria per molte famiglie.
L’erogazione era stata effettuata in via provvisoria sulla base di una verifica preliminare dei requisiti reddituali dichiarati per l’anno 2021. I limiti stabiliti erano i seguenti:
L’attribuzione provvisoria delle somme prevedeva, tuttavia, una successiva fase di controllo sui redditi effettivi a consuntivo.
Nel corso del 2024, l’INPS ha condotto una verifica approfondita sui requisiti di reddito attraverso i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate.
Questa attività è stata finalizzata a confrontare i redditi effettivi dichiarati nel 2021 con i limiti stabiliti per l’erogazione delle indennità, infatti, dai controlli sono emersi casi di non conformità, ossia situazioni in cui i redditi rilevati a consuntivo risultavano superiori ai limiti previsti. Così, per tali situazioni, l’INPS ha avviato le procedure di recupero delle somme erogate indebitamente.
Ai soggetti interessati dalla restituzione delle somme, l’INPS ha inviato una notifica specifica contenente tutte le informazioni necessarie.
Il recupero avverrà secondo due modalità principali:
L’INPS ha sottolineato che tali misure di recupero sono state implementate nel rispetto della normativa vigente e con l’intento di bilanciare le esigenze di bilancio pubblico con quelle dei cittadini coinvolti.
Per quanto riguarda i bonus erogati da NoiPA, non sono previste, per il momento, azioni di recupero.
Non risultano effettuati controlli incrociati con l’Agenzia delle Entrate per la verifica dei requisiti.
In ogni caso, all’atto dell’erogazione, NoiPA ha lavorato in sinergia con l’INPS ricevendo i nominativi che non avevano diritto al bonus in quanto avevano in essere trattamenti pensionistici erogati dall’Istituto.