In vista dell’accertamento della rappresentatività sindacale relativa al triennio 2025-2027, la gestione delle deleghe per le ritenute sindacali sugli stipendi dei dipendenti pubblici assume un ruolo cruciale per garantire la correttezza dei dati trasmessi all’Aran (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni).
In base a quanto stabilito dall’art. 43 del d.lgs. 165/2001, tutte le deleghe sindacali sottoscritte entro il 31 dicembre 2024 e attivate sul cedolino NoiPA di gennaio 2025 dovranno essere comunicate tempestivamente.
Per tempistiche amministrative, è possibile che le deleghe sindacali – sottoscritte negli ultimi giorni del 2024 – non siano state inserite nel mese di gennaio.
In questo caso, le Ragionerie Territoriali dello Stato hanno avuto un ordine tassativo: recuperare la ritenuta sindacale del mese di gennaio nel mese di febbraio 2025 e, quindi, le ritenute di febbraio potrebbero essere due.
Ecco un esempio di come deve essere gestita una delega sindacale sottoscritta negli ultimi giorni dell’anno 2024:
Come possiamo notare, le trattenute, nel mese di febbraio sono due.
La rappresentatività sindacale viene accertata ogni triennio sulla base delle deleghe sottoscritte dai lavoratori.
Al fine di adempiere agli obblighi contrattuali, le amministrazioni gestite tramite NoiPA devono trasmettere all’Aran, in formato telematico, tutte le deleghe sindacali valide entro il termine stabilito del 31 dicembre 2024, infatti, le deleghe attivate sul cedolino di gennaio 2025 costituiscono il riferimento essenziale per questa comunicazione.
È fondamentale che i dati siano completi e accurati per evitare disguidi con le organizzazioni sindacali (OO.SS.). In caso di ritardi nell’inserimento delle deleghe – anche per motivi tecnici – è necessario adottare misure straordinarie, come il recupero tramite doppia ritenuta sul cedolino di febbraio 2025.