Ricostruzione e Riallineamento della Carriera: Arretrati a Rischio

Con le nuove regole introdotte nel 2023-2024, la ricostruzione e il riallineamento della Carriera del personale scolastico seguono processi uniformati, ma le criticità non mancano.

Ricostruzione di Carriera: riconosciuto subito il Servizio Preruolo

Il personale scolastico, dopo aver superato il periodo di prova, può presentare domanda di ricostruzione della carriera per il riconoscimento del periodo di servizio preruolo.

Dal 2023-2024, l’art. 14 del DL 69/2023 prevede che l’intera anzianità debba essere considerata per la ricostruzione di carriera.

Precedentemente, i primi quattro anni erano riconosciuti integralmente, mentre la parte eccedente era calcolata per un terzo al maturare delle seguenti anzianità:


Il riconoscimento del servizio preruolo consente di ottenere benefici economici come aumenti salariali o un passaggio anticipato alla fascia stipendiale superiore. Tuttavia, per il personale ATA, la retroattività economica si applica a partire dalla data di immissione in ruolo e non dall’anno scolastico successivo.

Riallineamento della Carriera: quando l’Anzianità Economica conta di più

Il riallineamento della carriera trasforma l’anzianità considerata solo a fini economici in una piena validità per il passaggio alle successive fasce stipendiali. Questo processo, regolamentato dall’art. 4 della legge 399/88, avviene d’ufficio, senza necessità di presentare domanda.

Secondo le disposizioni del Ragioniere Generale dello Stato, le istituzioni scolastiche devono adottare autonomamente i provvedimenti di riallineamento, previa verifica delle eventuali interruzioni del servizio.

In caso di inerzia da parte delle scuole, i dipendenti possono agire legalmente per ottenere il riconoscimento dei propri diritti.

Il riallineamento rappresenta un elemento cruciale per il personale scolastico, poiché permette di beneficiare di una progressione salariale equa e basata sull’effettiva anzianità di servizio, anche per periodi inizialmente esclusi.

La Prescrizione e il rischio di perdere i diritti economici

Nonostante il diritto alla ricostruzione e al riallineamento di carriera sia imprescrittibile, il diritto agli arretrati economici è soggetto a prescrizione quinquennale. Questo significa che, in assenza di un provvedimento tempestivo, si rischia di perdere gli arretrati oltre i cinque anni precedenti alla richiesta.

Per prevenire tali perdite, è fondamentale che i dipendenti scolastici monitorino attentamente lo stato delle proprie pratiche. Una raccomandazione cruciale è inviare una richiesta scritta alla segreteria scolastica per aggiornamenti sul proprio status, interrompendo così i termini della prescrizione.
Le inadempienze da parte delle istituzioni scolastiche o delle Ragionerie Territoriali dello Stato (RTS) possono generare contenziosi significativi, con il rischio di arretrati non corrisposti e ritardi nella progressione economica.