La prima Emissione Urgente programmata da NoiPA è prevista per martedì 14 gennaio 2025 alle ore 14:00.
Di seguito viene illustrato, in dettaglio, chi riguarda questa emissione e come viene gestita questa fase cruciale del processo.
Le Emissioni Urgenti sono effettuate per pagamenti che non sono rientrati nell’emissione ordinaria per vari motivi. Vale a dire a causa di ritardi, errori, correzione di dati già segnalati oppure per improvvisi cambiamenti dello status del dipendente.
Le valutazioni per anticipare un pagamento di un’emissione urgente sono prese direttamente dal servizio che cura il trattamento economico.
Come abbiamo descritto, si può trattare della presa in carico e del pagamento di pratiche non acquisite in precedenza a causa di errori, come, per esempio un’ora eccedente non applicata nel caso del personale Scolastico.
Con le emissioni urgenti si possono correggere dati già segnalati o rettifiche pervenute come, per esempio, il rimborso di una ritenuta per sciopero applicata per sbaglio.
Le emissioni urgenti possono essere effettuate anche in caso di neo assunti per garantire il pagamento dello stipendio in tempi rapidi.
Non è possibile, pertanto, classificare le varie tipologie di pagamenti delle Emissioni Urgenti in quanto, a differenza delle emissioni speciali, riguardano casi particolari e unici.
Per assicurare che i pagamenti vengano emessi con successo, è fondamentale rispettare le tempistiche che NoiPA indica nel comunicato e in particolare:
La data di accredito di questa emissione, sarà a ridosso del 23 gennaio.
Non tutti i dipendenti sono inclusi nell’emissione. In particolare, sono esclusi:
Queste esclusioni servono a garantire che eventuali anomalie siano gestite in modo appropriato al di fuori del contesto di questa tipologia di emissione.
Affinché l’emissione vada a buon fine, è necessario che non ci siano debiti arretrati come, ad esempio, debiti dovuti ad assenza per malattia.
Per consentire l’emissione degli arretrati a credito, è necessario intervenire su eventuali rate di debito non ancora conguagliate.
In particolare, eventuali debiti pregressi possono essere “compensati” con i crediti. Queste operazioni di verifica sono fondamentali per evitare che arretrati non conguagliati possano compromettere l’esito dell’emissione.