NASpI, pagamenti sospesi a Febbraio se non si invia questo Modulo entro il 31 Gennaio

La prossima settimana sarà l’ultima utile per i titolari della NASpI per comunicare all’INPS il reddito presunto per il 2025. Fondamentale se non si vuole incappare nella sospensione dei pagamenti.

Gli obblighi dei percettori NASpI

La NASpI è l’indennità di disoccupazione che INPS riconosce a chi ha perso il lavoro involontariamente e può vantare almeno 13 settimane di contribuzione contro la disoccupazione nei quattro anni precedenti al periodo di disoccupazione. Questi sono gli unici due requisiti da rispettare per ricevere l’indennità.

La domanda va inviata all’INPS. Una volta che l’Istituto l’ha accettata, partono i pagamenti. L’accredito è mensile.

Durante la fruizione dell’indennità e per non perdere il sussidio, il percettore ha degli obblighi. Per esempio deve recarsi periodicamente al centro per l’impiego per vedere se ci sono offerte di lavoro in linea con le sue competenze. Il disoccupato che percepisce la NASpI infatti deve partecipare alle iniziative di attivazione lavorativa, facilitata anche dall’iscrizione al SIISL.

Un altro obbligo, fondamentale, è comunicare il reddito presunto per l’anno successivo. Per presentare quello relativo al 2025 c’è ancora tempo.

Scadenza per l’invio del modulo

I titolari di NASpI sono obbligati a far sapere all’INPS il reddito che prevedono di guadagnare nel 2025 entro il prossimo venerdì 31 gennaio. Anche nel caso in cui questo fosse uguale a zero.

La dichiarazione deve essere resa esclusivamente attraverso il modello NASpI-COM, disponibile sul sito istituzionale dell’INPS accedendo con la propria identità digitale. In alternativa, per inviarla ci si può avvalere anche degli Istituti di patronato.

Qualora il modulo non fosse inviato per tempo o contenesse informazioni incomplete o errate INPS sospenderà i pagamenti della NASpI. La mensilità di febbraio relativa a gennaio, quindi, non sarà erogata. Gli accrediti riprenderanno non appena il percettore avrà provveduto a far sapere all’INPS il reddito presunto per il 2025.