La ricarica di gennaio dell’Assegno di Inclusione è appena arrivata. C’è chi l’ha avuta venerdì 24, chi invece ha dovuto aspettare qualche giorno in più per averla. La data prefissata dall’INPS, infatti, era lunedì 27 gennaio.
Non appena arrivano i soldi sulla carta di Inclusione, i beneficiari iniziano a chiedersi come spenderli. Non tutti gli acquisti infatti sono consentiti. E alcuni, più di altri, lasciano dei dubbi ai percettori.
L’Assegno di Inclusione è entrato in vigore con l’abolizione del Reddito di Cittadinanza, ma la platea corrisponde solo in parte: hanno diritto all’AdI le famiglie con un ISEE entro i 10.140 euro, ma solo se al loro vive un soggetto o disabile, o over 60, o minorenne o in condizione di svantaggio.
L’importo riconosciuto dall’INPS varia di caso in caso a seconda della composizione del nucleo familiare (per il 2025 sono previsti degli aumenti). INPS lo accredita mensilmente sulla Carta di Inclusione, con la quale i beneficiari possono pagare beni e servizi di varia natura, effettuare dei bonifici (ma solo per pagare il canone di locazione della casa) o pagare le bollette.
La legge indica i beni e i servizi che è vietato acquistare con la carta di Inclusione. Tuttavia, non specifica espressamente quelli che si possono comprare. Ma Poste Italiane, nella pagina dedicata alla carta, chiarisce che attraverso la stessa “possono essere soddisfatte tutte le esigenze dei beneficiari“. Tranne, ovviamente, quelle vietate dalla legge.
Tra le esigenze dei beneficiari può rientrare anche il pagamento di una multa. Pagare una multa con la Carta di Inclusione non è vietato.
Rientrano tra gli acquisti non consentiti:
Nessun riferimento esplicito, dunque, al divieto di pagare una multa con l’Assegno di Inclusione. La legge pone però dei limiti sul possesso di autoveicoli.
Nessun componente del nucleo percettore di AdI, infatti, deve essere intestatario a qualunque titolo o avere piena disponibilità di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta. Sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità.