In attesa che partano gli accrediti della NASpI di febbraio, ma relativa al mese di gennaio, INPS accrediterà delle mensilità arretrate.
La NASpI è l’indennità di disoccupazione che spetta a chi ha perso involontariamente il lavoro. La durata è pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni per un numero massimo di 24 mesi.
L’accredito è mensile e l’importo varia in base alla retribuzione mensile media dei periodi lavorati negli ultimi 4 anni. Qualora questa non superasse i 1.436,61 euro, l’indennità sarà pari al 75% della retribuzione mensile. Sopra tale soglia, invece, sarà di 1.077,46 euro: il 75% di 1.436,61 euro più il 25% della differenza tra la retribuzione mensile e 1.436,61 euro. In ogni caso, l’importo mensile erogato dall’INPS non potrà superare i 1.562,82 euro. Lo ha stabilito INPS nella circolare sui massimali del 2025 pubblicata lo scorso 29 gennaio.
In alcuni bonifici però l’importo supera suddetto limite. È il caso seguente:
In questo caso l’accredito della NASpI è fissato per il 2 febbraio, anche se probabilmente slitterà al giorno successivo, lunedì 3, visto che il 2 è domenica. L’importo supera i 1.700 euro, quindi anche il massimale di 1.562,82 euro. Tuttavia, non si tratta di un errore, quindi non c’è il rischio di dover ridare i soldi indietro.
Semplicemente, INPS ha erogato insieme due mensilità arretrate. Per questo motivo l’importo è più alto. E per lo stesso motivo i pagamenti sono partiti prima del previsto: quella in pagamento non è la NASpI relativa a gennaio, bensì a mensilità antecedenti.
I giorni in cui INPS liquida la NASpI sono solitamente quelli intorno alla decina del mese successivo a quello di riferimento. A febbraio, quindi, arriva l’indennità relativa a gennaio.
Le lavorazioni dovrebbero partire sabato 1° febbraio, o al massimo lunedì 3. Nelle prossime ore quindi può essere utile monitorare il proprio Fascicolo Previdenziale o la propria app INPS. I pagamenti effettivi, poi, arrivano circa 7-8 giorni dopo: quindi dovrebbero verificarsi a partire da lunedì 10 febbraio. I giorni precedenti, come visto nel caso precedente, sono dedicati all’erogazione degli arretrati.
Le date di accredito della NASpI comunque possono variare da zona a zona. Questo perché a occuparsi dei pagamenti sono le strutture INPS sparse sul territorio, e non la sede centrale di Roma. Pertanto ognuna procede con le proprie tempistiche, a seconda della mole di lavoro di cui deve occuparsi.