Dopo oltre due anni e mezzo di trattative, è stata siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL Somministrazione Lavoro, un contratto che interessa quotidianamente oltre 500 mila lavoratori e che coinvolge un milione di persone all’anno. L’intesa rappresenta un passo avanti significativo per garantire maggiore stabilità e tutela occupazionale ai lavoratori assunti dalle Agenzie per il Lavoro e mandati “in missione” presso le aziende.
In una nota i sindacati FeLSA CISL, NIdiL CGIL e UILTemp hanno espresso soddisfazione per il risultato raggiunto, sottolineando che il nuovo contratto introduce risposte concrete alle esigenze dei lavoratori. L’accordo punta a rafforzare la continuità occupazionale, con particolare attenzione alle categorie più fragili, come le donne in gravidanza e i lavoratori dei settori in crisi, tra cui automotive e moda. Una delle novità più rilevanti è l’introduzione della Procedura di Ricollocazione Plurima, che offre nuove opportunità a chi si trova in difficoltà a causa della contrazione del mercato del lavoro.
Dal punto di vista economico, l’accordo prevede un aumento dell’Indennità di Disponibilità, che passa da 800 a 1.000 euro mensili nella sua forma ordinaria e da 1.000 a 1.150 euro per chi rientra nella Procedura di Ricollocazione (ex art. 25).
Sugli importi saranno effettuate anche verifiche periodiche di adeguatezza in base all’andamento dell’inflazione.
Per sostenere il Fondo di Solidarietà del settore, che eroga cassa integrazione e altre prestazioni di supporto come il Bonus SAR, è stato previsto un raddoppio del finanziamento, con un contributo dello 0,45% a carico delle Agenzie per il Lavoro e dello 0,15% a carico dei lavoratori.
Oltre agli aspetti retributivi, il rinnovo rafforza il ruolo delle relazioni sindacali, consentendo una verifica più puntuale delle condizioni di lavoro e della parità di trattamento. Sarà inoltre possibile avviare contrattazioni di secondo livello con le singole agenzie per migliorare le politiche redistributive. Il contratto introduce nuove tutele per assistenti familiari, turnisti a ciclo continuo e lavoratori soggetti al Monte Orario Garantito, oltre a un risarcimento in caso di mancato rispetto del preavviso per la proroga del contratto.
Sul fronte della formazione, l’accordo valorizza il sistema bilaterale, ampliando la platea dei beneficiari e introducendo la Formazione Continua e Permanente, che consentirà ai lavoratori di accedere gratuitamente a percorsi formativi scelti in autonomia.