I percettori della NASpI non dovranno aspettare la prossima settimana per ricevere l’accredito relativo a gennaio. O almeno non tutti.
Nelle scorse ore, infatti, INPS ha avviato la disposizione di pagamento dell’indennità di disoccupazione e la prima data comparsa sui Fascicoli Previdenziali o sull’app INPS ha lasciato tutti di sorpresa.
La NASpI è l’indennità di disoccupazione che INPS riconosce, previa domanda, a chi ha perso il lavoro involontariamente. Per averla serve aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione contro la disoccupazione nei quattro anni precedenti il periodo di disoccupazione.
Una volta accertate entrambe queste due condizioni (l’involontarietà della disoccupazione e il versamento dei contributi) INPS accetta la richiesta di NASpI e avvia i pagamenti. Pagamenti che fanno riferimento al mese precedente a quello di competenza. A febbraio, quindi, l’Istituto liquida la NASpI relativa a gennaio.
Le lavorazioni partono il primo giorno del mese, se questo non è festivo. A febbraio INPS ha rispettato le aspettative e sabato 1° febbraio ha avviato le operazioni di presa in carico delle pratiche.
Qualcuno ha dovuto aspettare anche i giorni successivi: le lavorazioni, infatti, stanno proseguendo anche in queste ore.
Questo accade perché sono le strutture INPS sparse sul territorio a occuparsi della gestione dei pagamenti NASpI, e non la sede centrale di Roma. Pertanto, da zona a zona le tempistiche possono variare. Naturalmente, più tardi partono le lavorazioni e più tardi arriverà l’accredito.
Intanto però c’è chi sui Fascicoli Previdenziali legge già la data di pagamento della NASpI di febbraio, relativa a gennaio. Nonostante l’avvio delle lavorazioni in data 1 febbraio e la possibilità che INPS pagasse a partire da lunedì 10 febbraio, l’Istituto ha voluto premere sull’acceleratore. I bonifici della NASpI, infatti, arriveranno già dalla fine di questa settimana:
La prima data utile per ricevere la NASpI di febbraio è venerdì 7. A breve ne usciranno delle altre per la prossima settimana.
Non avrà il pagamento chi non ha inviato all’INPS il modello NASpI-Com per comunicare il reddito presunto del 2025. Andava spedito entro il 31 gennaio scorso, pena la sospensione dei pagamenti. Comunque si può sempre rimediare: non appena INPS avrà ricevuto la comunicazione, sbloccherà i pagamenti.