Carta Docente ai Supplenti: sorprende il “no” del Ministero dell’Istruzione nonostante Legge e Sentenze

La Carta Docente, il beneficio da 500 euro destinato alla formazione professionale, all’acquisto di libri e software, è sempre stata un diritto esclusivo dei docenti di ruolo. Negli ultimi anni molte sentenze hanno affermato l’estensione anche ai docenti con contratto a tempo determinato.

La situazione sembrava in via di normalizzazione, anche dopo l’ultima decisione del Parlamento, con la Legge di Bilancio del 2025, ma dal Ministero dell’Istruzione non arrivano segnali incoraggianti.

La Legge di Bilancio 2025 prevede il Bonus ma non è ancora erogato

La Legge di Bilancio 2025 ha effettivamente esteso il riconoscimento della carta docente ai supplenti al 31 agosto, su posto vacante e disponibile. Ma al momento il Bonus di 500 euro non è stato messo nella disponibilità di questi insegnanti. Da Viale Trastevere non giungono segnali rassicuranti sulle tempistiche. Il rischio di slittamento c’è. Occorre infatti rendere effettivo il provvedimento di legge.

Mentre i supplenti al 30 giugno rimangono esclusi da questo beneficio, e non viene nemmeno riconosciuto per gli anni precedenti. Questa disparità ha causato numerosi problemi e ha spinto – e continua a spingere – centinaia di migliaia di docenti precari a intraprendere una lunga e faticosa battaglia legale.

Per i Precari c’è solo la via giudiziaria, ma dal Ministero arriva il “no” all’esecuzione

Nonostante i numerosi giudizi favorevoli dei Tribunali del lavoro, che riconoscono il diritto dei supplenti alla Carta Docente, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) non ha sempre eseguito le sentenze o comunque ne ha dato una esecuzione tardiva.

In molti casi, l’Amministrazione non ha ottemperato agli ordini del Giudice, anche dopo che è stato nominato un commissario ad acta per forzare l’adempimento. Questo comportamento ha obbligato i docenti precari a subire un iter giudiziario lungo e incerto, con la possibilità che alla fine non venga riconosciuto loro il diritto dovuto.

La richiesta di incontro urgente

Per porre fine a questa situazione, la FLC CGIL ha richiesto un incontro urgente con il MIM, sollecitando una risoluzione definitiva del problema. Lo si apprende da una nota del sindacato di Via Leopoldo Serra. L’obiettivo è quello di garantire che tutti i docenti precari possano finalmente usufruire della Carta Docente senza ulteriori difficoltà, senza dover ricorrere a procedure legali complesse e senza incorrere in ingiustizie amministrative.