Pensione di Marzo, c’è il rischio di non riceverla. Avviso INPS

Il prossimo sabato 1° marzo INPS erogherà la terza rata della pensione del 2025 agli aventi diritto. Che potrebbero essere un po’ meno rispetto a coloro che l’hanno ricevuta a gennaio e febbraio. Entro il 28 febbraio, infatti, i pensionati hanno un obbligo da adempiere. Vediamo.

Le novità nel cedolino di marzo

La pensione in pagamento a marzo avrà un importo diverso dal solito, per via di due novità:

  1. non ci saranno più i conguagli a debito relativi all’Irpef del 2024. La pensione di marzo, quindi, è la prima ad avere un importo netto senza il carico delle tasse dello scorso anno: le trattenute, infatti, sono state effettuate a gennaio e febbraio.
  2. sarà addebitato, per tutti, l’acconto dell’Addizionale Comunale Irpef relativo al 2025, oltre all’eventuale saldo del 2024.

Due sono anche le date in cui INPS emetterà i pagamenti della pensione di marzo:

  • sabato 1° marzo arriverà ai pensionati titolari di c/c postale;
  • lunedì 3 marzo ai sarà il turno dei pensionati titolari di c/c bancario.

Tra banche e poste, quindi, la data cambia. Ma in entrambi i casi c’è una terza data da tenere a mente, ed è quella del 28 febbraio. Vediamo perché.

Pensione sospesa senza il modello RED

Quella del 28 febbraio è una vera e propria scadenza. I cittadini, nonché i pensionati, che percepiscono prestazioni assistenziali e previdenziali legate al reddito e all’invalidità civile devono comunicare annualmente all’INPS il mantenimento dei requisiti reddituali che danno diritto alla prestazione e alla misura della stessa. I loro ed eventualmente anche quelli del coniuge e dei componenti del nucleo, se rilevanti per tali prestazioni.

Devono farlo, appunto, entro l’ultimo giorno di 28 febbraio, pena la sospensione dei pagamenti già a partire da marzo. La comunicazione avviene attraverso il modello RED. Sul sito dell’INPS è disponibile anche la versione precompilata, servizio al quale si può accedere attraverso le proprie credenziali digitali.

Esenti dall’obbligo di invio del modello RED sono i pensionati che hanno già presentato la dichiarazione dei redditi tramite il modello 730 o Redditi PF.