Il prossimo sabato 1° marzo INPS erogherà la terza rata della pensione del 2025 agli aventi diritto. Che potrebbero essere un po’ meno rispetto a coloro che l’hanno ricevuta a gennaio e febbraio. Entro il 28 febbraio, infatti, i pensionati hanno un obbligo da adempiere. Vediamo.
La pensione in pagamento a marzo avrà un importo diverso dal solito, per via di due novità:
Due sono anche le date in cui INPS emetterà i pagamenti della pensione di marzo:
Tra banche e poste, quindi, la data cambia. Ma in entrambi i casi c’è una terza data da tenere a mente, ed è quella del 28 febbraio. Vediamo perché.
Quella del 28 febbraio è una vera e propria scadenza. I cittadini, nonché i pensionati, che percepiscono prestazioni assistenziali e previdenziali legate al reddito e all’invalidità civile devono comunicare annualmente all’INPS il mantenimento dei requisiti reddituali che danno diritto alla prestazione e alla misura della stessa. I loro ed eventualmente anche quelli del coniuge e dei componenti del nucleo, se rilevanti per tali prestazioni.
Devono farlo, appunto, entro l’ultimo giorno di 28 febbraio, pena la sospensione dei pagamenti già a partire da marzo. La comunicazione avviene attraverso il modello RED. Sul sito dell’INPS è disponibile anche la versione precompilata, servizio al quale si può accedere attraverso le proprie credenziali digitali.
Esenti dall’obbligo di invio del modello RED sono i pensionati che hanno già presentato la dichiarazione dei redditi tramite il modello 730 o Redditi PF.