E’ stata sottoscritta l’11 febbraio 2025 l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL per i lavoratori del settore elettrico. Nelle buste paga del settore si registra un balzo in avanti di 312 euro divisi su più voci economiche, tra cui welfare e premio di produttività.
L’aumento medio sui minimi (TEM) prevede 290 euro in 4 tranche così divise:
Complessivamente i lavoratori potranno contare su un montante salariale aggiuntivo, a regime, pari a 6.928 euro.
Il recente rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il settore elettrico non è solo salario. Sono state introdotte anche significative novità sull’orario di lavoro per il personale semiturnista: la riduzione dell’orario di lavoro annuale passa da 76 a 96 ore.
La nuova clausola del CCNL stabilisce:
Per le Aziende che applicano per il personale semiturnista un orario di lavoro settimanale di 40 ore, in assenza di una specifica disciplina di miglior favore definita a livello aziendale, la riduzione dell’orario di lavoro è pari a 96 ore annue.
Questo significa che i lavoratori semiturnisti beneficeranno di un’ulteriore riduzione di 20 ore rispetto al precedente accordo, migliorando l’equilibrio tra vita professionale e personale. In passato l’accordo prevedeva 76 ore di riduzione.
La riduzione dell’orario di lavoro è un tema centrale anche nel rinnovo del CCNL per l’industria metalmeccanica. Le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm propongono una sperimentazione per ridurre l’orario settimanale a 35 ore, mantenendo invariata la retribuzione, anche se gli Industriali al momento hanno dato solo una parziale disponibilità. Per lo più legata al coinvolgimento dei permessi annui retribuiti.