L’Aran ha finalmente risposto alla richiesta di chiarimenti della Regione Lazio sulla possibilità di erogazione dell’indennità di Pronto Soccorso (PS) agli Infermieri. Il tema riguarda un accordo siglato con i sindacati, a livello regionale, il 16 dicembre 2024. Il sindacato Nursind aveva sollevato dubbi sulla reale fattibilità dell’erogazione delle somme arretrate dell’indennità a partire dal 2023, in assenza dell’approvazione del contratto 2022-2024.
Ma vediamo cosa blocca i pagamenti di questa indennità.
Per il Nursind, versare l’indennità senza un quadro normativo chiaro avrebbe potuto causare pagamenti errati. La Regione Lazio aveva promesso di liquidare l’indennità, ma senza un contratto collettivo nazionale di lavoro aggiornato (cioè rinnovato), in questo modo il processo si sarebbe basato su criteri incerti. L’Aran, nella sua risposta del 13 febbraio 2025, ha confermato che il nuovo contratto del comparto Sanità è essenziale per determinare l’effettiva ed equa distribuzione delle risorse.
L’Aran ha chiarito che il CCNL 2019-2021 ha ripartito solo le risorse disponibili fino al 2022. Le somme previste dal 2023 in avanti dipendono invece dalle nuove disposizioni contrattuali, per ora ancora ferme (possibile lo sblocco il prossimo 20 febbraio). Inoltre, l’Aran evidenzia che la disciplina dell’indennità varia tra comparto e dirigenza, con regole specifiche per ciascuna categoria.
Per quanto riguarda il triennio 2022-2024, l’Aran spiega che le risorse destinate all’incremento degli stipendi e all’indennità PS saranno definite nell’ambito delle trattative in corso. La ripartizione attuale tra le regioni si basa sul monte salari del CCNL 2019-2021.
Aggiunge che la bozza del nuovo contratto (per il triennio 2022-2024) prevede la necessità di alimentare i fondi aziendali, garantendo così la copertura finanziaria per l’erogazione dell’indennità anche per il 2023. Aran ricorda, inoltre, che queste risorse per l’indennità, “unitamente a quelle destinate all’incremento degli stipendi e di altre voci retributive, saranno finalizzate nell’ambito delle trattative in corso”.
Il Nursind si ritiene soddisfatto del parere dell’Aran, che conferma le sue preoccupazioni. L’indennità di PS non può essere versata senza l’approvazione del contratto 2022-2024. Qualsiasi accelerazione da parte della Regione Lazio – o eventuali altri accordi al secondo livello – rischierebbe di creare errori e disguidi nei pagamenti.