INPS annuncia l’Anticipo delle Date di Pagamento: Accelerata sull’Assegno Unico [COMUNICATO UFFICIALE]

Nel tardo pomeriggio di lunedì 17 febbraio INPS ha pubblicato un messaggio sui suoi canali social ufficiali che ha generato diversi interrogativi tra gli utenti. Ecco il testo integrale:

“Si informano gli utenti che è possibile visualizzare l’importo e la data di pagamento delle prestazioni non pensionistiche al momento della disposizione alla Banca d’Italia, generalmente nei quattro giorni lavorativi che precedono l’accredito”.

Un messaggio piuttosto criptico, che non specifica chiaramente a quali prestazioni si riferisca. Tuttavia, considerando il periodo e l’attesa di milioni di famiglie italiane, è molto probabile che riguardi i pagamenti dell’Assegno Unico per i figli della mensilità di febbraio.

L’ipotesi: il messaggio riguarda l’Assegno Unico?

Siamo a metà febbraio, e proprio in questi giorni milioni famiglie attendono l’accredito dell’Assegno Unico. Già in passato INPS ha seguito questo schema: nel Fascicolo Previdenziale del Cittadino vengono comunicate con qualche giorno di anticipo la data e l’importo dei pagamenti. Ma nei giorni scorsi dall’Ente di Via Ciro Il Grande sono arrivati segnali contrastanti con comunicazioni e messaggio non tranquillizzanti.

Tuttavia, sembrerebbe che Inps ora abbia le idee chiare. Secondo il post, gli utenti potranno visualizzare le informazioni sulle data di accredito circa 4 giorni prima il pagamento effettivo sull’IBAN indicato dalla famiglia beneficiari.

Se l’ipotesi dell’Assegno Unico fosse corretta, nelle prossime ore o nei prossimi giorni – a secondo dei singoli casi – le date di pagamento dovrebbero comparire nel portale INPS.

Quando arriverà la conferma?

Al momento, il messaggio non scioglie tutti i dubbi, ma ci sono buone ragioni per credere che si riferisca all’Assegno Unico. La conferma ufficiale potrebbe arrivare a breve, magari con nuove comunicazioni INPS.

Restiamo in attesa di aggiornamenti per dare una risposta chiara alle famiglie in attesa del pagamento che prevederà i primi aumenti del 2025.