Il 17 febbraio 2025 le parti firmatarie del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per l’Area Meccanica degli artigiani hanno sottoscritto un verbale integrativo d’accordo. Questo documento serve a chiarire alcuni aspetti del contratto firmato inizialmente il 19 novembre 2024 e validato dalla parte sindacale Fim-Fiom-Uilm il 20 dicembre 2024, dopo la consultazione referendaria.
Secondo quanto si apprende da un comunicato di Fiom Cgil il verbale integrativo definisce con maggiore precisione alcuni punti chiave:
L’accordo precisa che il versamento della trattenuta sindacale, da applicare sulla busta paga di aprile 2025, sarà versata entro il mese di maggio. Inizialmente era stato scritto ad aprile.
Pertanto sul cedolino di aprile i lavoratori che nel mese di febbraio non hanno espresso parere contrario, si vedranno detratti 30 euro, in base al meccanismo del “silenzio-assenso”. La trattenuta, che riguarda i soli lavoratori non iscritti al sindacato, ha la specifica finalità di far contribuire tutti i metalmeccanici dipendenti di aziende artigiane, alle spese sostenute dai sindacati per rinnovare il CCNL.
Durante l’incontro del 17 febbraio, le parti hanno anche stabilito le date per discutere le modalità di stesura definitiva del CCNL Area Meccanica Artigiani. Il contratto che riguarda le aziende di metalmeccanica di produzione, installatori, orafi, autoriparatori, odontotecnici, restauratori. Il testo finale integrerà i contenuti dell’accordo del 19 novembre e le modifiche previste dal verbale integrativo.