Adesso il “Volantino IKEA” annuncia 24 Ore di Sciopero. Ecco cosa sta succedendo

I lavoratori di IKEA incrociano le braccia. Dopo oltre un anno e mezzo di trattative, i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno deciso di interrompere il confronto con l’azienda per il rinnovo del contratto integrativo aziendale. Le richieste dei dipendenti sono state completamente ignorate, spingendo le organizzazioni sindacali a proclamare 24 ore di sciopero: 8 ore a livello nazionale e 16 su base territoriale. Fanno sapere le categorie della “triplice” in un comunicato unitario.

L’iniziativa giunge a 11 mesi dal rinnovo del CCNL Commercio, che prevedono incrementi salariali di 240 euro ai lavoratori inquadrati al IV livello. CCNL e aumenti applicati anche ai circa 7.800 lavoratori che lavorano nei negozi italiani del gruppo leader del settore Arredo.

Cosa contestano i lavoratori?

Nonostante IKEA si presenti come un’azienda “inclusiva”, precisa il comunicato, le sue proposte peggiorano le condizioni lavorative. Ecco i punti più critici denunciati dai sindacati:

  • Nessun riconoscimento delle maggiorazioni per i nuovi assunti
  • Peggioramento dei diritti professionali con un sistema derogatorio
  • Eliminazione della “malattia statistica”, penalizzando chi si ammala
  • Obbligo di lavoro festivo, senza margini di scelta

Inoltre, IKEA continua ad assumere prevalentemente part-time, senza offrire possibilità di integrazione oraria. Con l’apertura dei nuovi negozi di prossimità, i lavoratori vedono anche limitati i loro diritti sindacali.

Mobilitazione in tutta Italia e disagi per i clienti

Le prime assemblee e proteste sono già iniziate nei vari punti vendita. Quindi i disagi per i clienti potrebbero essere visibili nei vari punti vendita già in questi giorni, con il personale che potrebbe mancare: sia gli addetti alle vendite che i magazzinieri.

Se IKEA non tornerà sui suoi passi, i sindacati sono pronti a intensificare le azioni di lotta per garantire migliori condizioni lavorative.

Il messaggio è chiaro: i dipendenti chiedono rispetto e tutele per il loro lavoro, mentre IKEA deve dimostrare con i fatti di essere un’azienda realmente attenta ai diritti dei suoi lavoratori.