Da sabato 1° marzo INPS erogherà la pensione di marzo. La disposizione di accredito è comparsa sui Fascicoli Previdenziali dei percettori:
Accedendo con le proprie credenziali digitali, i pensionati possono visualizzare anche il cedolino, disponibile già dalla ventina di febbraio. Per la seconda volta quest’anno, gli accrediti saranno divisi in due date.
Esattamente come già successo a febbraio, anche a marzo i pagamenti della pensione avverranno in due date:
I correntisti bancari dovranno quindi attendere che passi il weekend prima di riscuotere la pensione di marzo. E l’attesa porterà con sé una brutta sorpresa, visto che sulla rata di marzo è applicata una nuova trattenuta. Si tratta dell’acconto dell’addizionale comunale IRPEF, un’anticipazione sull’imposta dovuta in base alle aliquote fissate dal Comune di residenza.
I pensionati titolari di c/c bancario dovranno attendere due giorni in più dei correntisti postali per avere la pensione di marzo. Tuttavia potranno prelevarla immediatamente in contanti, qualora volessero.
Chi riceve il pagamento da Poste Italiane, invece, deve attenersi al calendario degli uffici postali nel caso in cui gradisse ritirare la pensione in contanti presso lo sportello.
Il calendario suddivide i pensionati per iniziale del cognome e prevede il ritiro:
Il prelievo presso bancomat o i postamat invece è consentito in ogni momento.