Riforma dell’ISEE, finalmente è approdato in Gazzetta Ufficiale il decreto operativo che esclude i titoli di Stato fino a 50 mila euro dal calcolo dell’ISEE.
La misura è stata introdotta già nella Manovra di Bilancio 2024, ma finora era rimasta inattuata perché mancava il provvedimento di attuazione. Adesso è arrivato.
A partire da quest’anno, i titoli di stato fino a 50.000 euro di valore non saranno più inclusi nel calcolo dell’ISEE. A non fare più cumulo saranno:
L’esclusione di tali titoli non è cosa da poco. In questo modo, infatti, l’ISEE scenderà e con un ISEE più basso sarà più facile accedere alle prestazioni previdenziali. Per esempio, sarà più agevole avere la Carta Dedicata a te, la Carta Acquisti, ma anche qualsiasi tipo di bonus sociale che va in base all’ISEE.
L’esclusione dei titoli di Stato dell’ISEE, come visto, ha conseguenze per le famiglie. Famiglie che, qualora avessero già presentato l’ISEE per il 2025, saranno quindi costrette a ripresentarlo, visto l’approdo del decreto in Gazzetta Ufficiale lo scorso 18 febbraio.
Il decreto sul nuovo ISEE 2025 entrerà in vigore il 5 marzo 2025. Quindi l’esclusione dei titoli di Stato vale solo dal 5 marzo. Pertanto, le famiglie dovranno aspettare questa data per aggiornare l’ISEE, se non vogliono che il rinnovo sia vano.
Chi ha già aggiornato la Dsu dovrà modificarla o duplicarla e presentare l’ISEE una seconda volta ha un costo pari a 25 euro, se ci si rivolge a un CAF. INPS renderà noto, tramite circolari o messaggi, le istruzioni operative per il nuovo calcolo ISEE.