Nuovo ISEE senza Titoli di Stato dal 5 Marzo. Ecco la Verità Nascosta: Slitta Tutto

Il tanto atteso aggiornamento del calcolo ISEE, previsto per il 5 marzo 2025, subirà un importante slittamento. Nonostante il decreto fosse stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, in un incontro tecnico tra INPS, Ministero del Lavoro, Agenzia delle Entrate e rappresentanti dei CAF ha fatto emergere una realtà ben diversa da quella annunciata.

La rivoluzione del nuovo ISEE, che prometteva assegni e bonus più corposi, o agevolazioni per l’affitto, grazie l’esclusione dei titoli di Stato dal calcolo, verrà rinviata.

Perché tutto è stato bloccato?

Durante l’incontro tra le istituzioni, sono emerse “grosse criticità” che rendono impossibile l’attuazione delle nuove regole nei tempi previsti.

Il problema principale riguarda le certificazioni che le banche e Poste Italiane dovrebbero rilasciare sui titoli di Stato e prodotti affini. Ma non è tutto: anche i CAF e gli stessi enti (Inps per primo) coinvolti non sono pronti ad applicare il nuovo sistema di calcolo.

Ecco quanto si legge nel documento ufficiale che TuttoLavoro24.it ha potuto leggere in ESCLUSIVA per i suoi lettori:

Alla luce di queste criticità sia il Ministero che l’INPS hanno accolto le perplessità espresse e si sono riservati del tempo per verificare le modalità di certificazioni bancarie attualmente adottate.”

Di conseguenza, il nuovo ISEE senza Titoli di Stato non entrerà in vigore il 5 marzo, come previsto, ma slitterà almeno fino ad aprile.

La conferma arriva dal documento ufficiale in cui si legge:

È stato convenuto di posticipare le entrate in vigore del nuovo meccanismo di calcolo per tutto il mese di marzo.”

Questo significa che chi attendeva il ricalcolo dell’ISEE per ottenere importi maggiorati su assegno unico, assegno di inclusione o bonus bollette, dovrà aspettare ancora.

Un ritardo che lascia l’amaro in bocca a molte famiglie che speravano di beneficiare delle nuove regole in tempi brevi.

Il Governo sapeva ma ha sempre cavalcato l’“effetto annuncio”

L’ennesimo rinvio dimostra come la riforma dell’ISEE non fosse ancora pronta per partire. E questo dal Governo già ne erano a conoscenza ma nulla è trapelato, neppure in via ufficiosa. Nonostante un anno e un mese di attesa per la pubblicazione del decreto, nessuno aveva fatto capire che vi sarebbero state le problematiche operative che oggi bloccano tutto.

Per ora, il nuovo sistema di calcolo resta in stand-by. Le istituzioni dovranno trovare una soluzione alle criticità emerse prima di poter effettivamente applicare le nuove regole.

Seguiranno aggiornamenti su quando il nuovo ISEE diventerà davvero operativo.