Pagamenti INPS metà marzo: delusione per l’Assegno Unico, Bonus 100 euro in Arrivo

INPS alle prese con la NASpI, il trattamento integrativo, l’Assegno di Inclusione e la Carta Acquisti. Sono queste le prestazioni previdenziali che tengono impegnato l’Istituto nei giorni intorno alla metà di marzo.

Potrebbe rimanere deluso chi aspetta l’Assegno Unico. INPS infatti ha fatto sapere che i pagamenti non arriveranno prima del 20 di ogni mese.

Trattamento integrativo: i giorni di pagamento

Se fino a qualche giorno fa non era certo che il trattamento integrativo venisse pagato questa settimana, adesso lo è. Nei giorni scorsi è apparsa la disposizione di pagamento:

Il trattamento integrativo di marzo arriverà mercoledì 12 marzo. Qualcuno segnala anche la data dell’11 marzo. Noto anche come Bonus Ex Renzi, ha un valore di circa 100 euro al mese e spetta a chi un reddito annuo tra gli 8.500 e i 15.000 euro. Sia ai lavoratori dipendenti che ai titolari di indennità di disoccupazione.

Questi ultimi lo ricevono direttamente dall’INPS nei giorni successivi all’accredito della NASpI. Non è detto che i pagamenti si esauriscano in una sola giornata. Pertanto altre date potrebbero comparire nelle prossime ore.

INPS eroga la NASpI

Prima del Bonus Ex Renzi, come detto, viene liquidata l’indennità di disoccupazione NASpI. Ne hanno diritto coloro che hanno perso il lavoro involontariamente e che hanno maturato almeno 13 settimane contro la disoccupazione nei quattro anni precedenti la disoccupazione stessa.

I pagamenti sono partiti lo scorso giovedì 6 marzo e proseguiranno anche questa settimana. Per adesso la data da cerchiare sul calendario è quella di martedì 11 marzo. Data in cui l’INPS erogherà la disoccupazione relativa al mese di febbraio: la NASpI, infatti, arriva sempre il mese successivo a quello a cui si riferisce.

Le date non sono le stesse per tutti i beneficiari perché i pagamenti della NASpI non sono centralizzati. Pertanto, ogni struttura INPS si muove secondo le proprie tempistiche.

Nessuna data per la Carta Acquisti

Ancora nessuna novità riguardo la Carta Acquisti, riconosciuta ai cittadini over 65 e a chi ha figli sotto i 3 anni. Inoltre bisogna avere un ISEE sotto gli 8.117,17 euro per poterne beneficiare. Ha un valore pari a 80 euro ricaricati ogni due mesi. A marzo si attendono quelli relativi al bimestre marzo-aprile.

Date prefissate non ce ne sono, quindi ogni giorno potrebbe essere quello buono. Nel 2023 i pagamenti di marzo si verificarono a partire dal giorno 16, nel 2024, invece, a partire dal 13. Indicativamente, quindi, i giorni intorno alla metà di marzo (e quindi di questa settimana) sono i più papabili, ma tutto dipende da quando INPS libera le somme e Poste Italiane le carica sulle carte. Operazioni che possono avvenire anche a qualche giorno di distanza l’una dall’altra.

Assegno di Inclusione: INPS pagherà puntuale?

Alla fine della settimana arriverà anche la prima ricarica mensile dell’Assegno di Inclusione, la misura che spetta alle famiglie con un ISEE entro i 10.140 euro in cui vivono soggetti disabili, minorenni, over 60 o svantaggiati.

Interessati dalla ricarica di metà mese sono i beneficiari che attendono la prima rata del sussidio oppure rate arretrate.

Il giorno della ricarica è sabato 15 marzo, anche se l’INPS potrebbe decidere di anticipare i pagamenti anche al venerdì 14. Tutto dipenderà da quando INPS avvierà le lavorazioni: in linea di massima queste partono circa 2 giorni prima della ricarica.

INPS a lavoro sul Supporto Formazione e Lavoro

Sabato 15 marzo è atteso anche il pagamento del Supporto Formazione e Lavoro, riservato a chi:

  • ha tra i 18 e i 59 anni;
  • ha un ISEE entro i 10.140 euro;
  • ha deciso di intraprendere un percorso di politica attiva del lavoro.

In questo caso però la data è da prendere con le pinze. Perché INPS non ha sempre rispettato le previsioni pagando nei giorni prefissati. Anzi, sono più le volte in cui i percettori hanno dovuto aspettare qualche giorno in più per riscuotere i 500 euro erogati a titolo di SFL. Quindi è bene non rimanere delusi se i pagamenti dovessero slittare alla seconda metà di marzo.