Grazie alla proroga dell’APE Sociale fino al 31 dicembre 2025, alcune categorie di lavoratori potranno andare in pensione prima dei 67 anni previsti dalla legge per il pensionamento ordinario.
Rientrano tra questi anche alcune figure particolari del settore dell’agricoltura. Vediamo quali e i requisiti necessari.
Partiamo col spiegare cos’è l’APE Social e chi ne ha diritto. È un’indennità erogata dall’INPS fino al raggiungimento dell’età pensionabile. Ha un importo massimo di 1.500 euro al mese e non è soggetta a rivalutazione annuale. Spetta:
Non tutti coloro che rientrano in tali categorie però possono accedervi. Per beneficiare dell’anticipo pensionistico, infatti, occorre avere almeno 63 anni e 5 mesi. Ma ancora non basta.
Essere iscritti a una delle assicurazioni o gestioni scritte sopra e avere almeno 63 anni e 5 mesi non è sufficiente per accedere all’APE Sociale. Questa infatti è riservata solo a:
A seconda della categoria a cui si appartiene cambia l’età contributiva necessaria per accedere alla pensione anticipata. Ai disoccupati, i caregiver e gli invalidi bastano 30 anni. A coloro che svolgono mansioni usuranti, invece, ne servono 36.
Soffermiamoci adesso sul settore dell’agricoltura. Gli agricoltori che rispettano i requisiti suddetti possono accedere alla pensione anticipata. Ci rientrano inoltre gli operatori di macchinari fissi in agricoltura e le professioni non qualificate:
L’elenco completo dei codici di professione è contenuto nell’Allegato 3 della Legge 234/2021.
Per presentare la domanda di pensione anticipata ci sono delle scadenze ben precise. La prima è fissata per fine marzo:
La richiesta può essere inviata online, tramite il sito dell’INPS, oppure avvalendosi dell’assistenza di un patronato o di un CAF.