L’Elemento Aggiuntivo della Retribuzione (E.A.R.) è un importo fisso di 25 euro che una parte dei lavoratori metalmeccanici trovano nella loro busta paga. Questo elemento è previsto da 2 Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro che riconoscono ai lavoratori il diritto alle prestazioni della bilateralità. Vediamo quali sono e in quali casi viene erogato.
Non tutti i metalmeccanici ricevono questa somma. Il diritto all’E.A.R. è stabilito dai CCNL che prevedono un sistema bilaterale, come:
Questi contratti collettivi garantiscono ai lavoratori l’accesso a enti bilaterali, che forniscono servizi come bonus e altre prestazioni di welfare, formazione e assistenza. Se l’azienda non aderisce alla bilateralità (versando il relativo contributo), è obbligata a erogare in busta paga l’E.A.R. di 25 euro.
L’Elemento Aggiuntivo della Retribuzione è riportato tra le voci della retribuzione mensile. Ad esempio, nella busta paga di un operaio metalmeccanico Unionmeccanica Confapi, appare accanto ad altre voci come:
L’importo di 25 euro è fisso e lordo, quindi soggetto a contributi e tasse, e viene erogato per 13 mensilità.
L’E.A.R. esiste per offrire una garanzia alternativa ai lavoratori che perdano i benefici della bilateralità. Se l’azienda non aderisce ai fondi bilaterali previsti dal CCNL, deve compensare il lavoratore con questo importo aggiuntivo mensile oltre che essere obbligata a riconoscere le medesime prestazioni degli enti bilaterali.
I metalmeccanici che vedono i 25 euro in busta paga possono quindi dedurre che la loro azienda non versa i contributi agli enti bilaterali di riferimento.
La bilateralità è un pilastro dei contratti di lavoro per i metalmeccanici. Permette l’accesso a:
I lavoratori metalmeccanici dovrebbero sempre controllare la loro busta paga per verificare se ricevono l’E.A.R. e, in caso contrario, capire se beneficiano delle prestazioni bilaterali previste dal CCNL applicato.