Assegno Unico di Marzo, Chi ha Indicato l’IBAN Incassa in 3 Date [IMMAGINI]

Continuano a uscire le date di accredito dell’Assegno Unico di marzo. Dopo quella spuntata qualche giorno fa sui Fascicoli Previdenziali, l’INPS fa uscire nuovi appuntamenti. Mentre per aprile è attesa una novità. Vediamo i dettagli.

Doppio appuntamento per l’accredito

Chi ha figli a carico fino a 21 anni può richiedere l’Assegno Unico Universale. L’accredito è mensile e ci pensa l’INPS a erogarlo, tramite un bonifico che arriva sul codice IBAN indicato in sede di domanda. Anche i percettori dell’Assegno di Inclusione, il sussidio che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza, lo ricevono sull’IBAN (e non sulla Carta di Inclusione). I vecchi percettori del RdC, invece, lo ricevevano in automatico sulla Carta RdC.

Le date di pagamento quindi possono variare di qualche giorno da percettore a percettore, ma INPS non fa distinzione tra percettori dell’Assegno di Inclusione e non.

Chi non ha subito variazioni di importo riscuoterà a partire dal giorno 20 del mese, aveva fatto sapere INPS nel messaggio n. 633 del 19 febbraio. A marzo l’Istituto ha più o meno rispettato la promessa:

L’ultima data comparsa sui Fascicoli Previdenziali dei percettori è infatti giovedì 20 marzo. Questo però è solo il secondo appuntamento, visto che i pagamenti dell’Assegno Unico di marzo partiranno mercoledì 19.

Nelle ultime ore è uscita come data utile all’accredito anche venerdì 21 marzo.

Di solito sono tre i giorni che INPS utilizza per erogare la prestazione per i figli a carico a chi non ha subito variazioni di importo. Poi tocca a tutti gli altri.

Dal mese prossimo sono molti gli assegni il cui importo potrebbe variare.

Assegno Unico più alto a partire da aprile

A partire da aprile sarà possibile ripresentare l’ISEE per fare in modo che l’importo erogato a titolo di Assegno Unico cresca.

Dallo scorso 5 marzo, infatti, è entrato in vigore il decreto che prevede l’esclusione dall’ISEE dei titoli di Stato fino a 50.000 euro. Si tratta di titoli quali:

  • Buoni Fruttiferi Postali (BFP),
  • Libretti di Risparmio Postale,
  • Buoni del Tesoro Poliennali (BTP),
  • i Certificati di Credito del Tesoro (CCT),
  • i Buoni Ordinari del Tesoro (BOT),
  • BTP Italia e i BTP Futura.

Se fino a un valore di 50.000 euro questi non fanno cumulo, l’ISEE si abbassa e, di conseguenza, si potrà ricevere un Assegno Unico più alto.